LE PAPAGELLE di Udinese-Napoli: finalmente Lorenzo! Kouli e Diawara straripanti, Hamsik stanco

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La vittoria che serviva, proprio nello stadio più difficile, quello che era tabù da ormai dieci anni, o poco meno. Il Napoli esce dalla Dacia Arena riprendendosi ciò che la Dacia Arena aveva strappato al Napoli sei mesi fa, in quella giornata psicodramma culminata con l’espulsione di Higuain. Sarri si riprende i tre punti e soprattutto si riprende Lorenzo Insigne, finalmente uomo della provvidenza per ben due volte. Partita giocata bene nonostante qualche iniziale problema a trovare spazi, poi il primo gol di Lorenzo che stappa lui e la squadra. Strepitosi Koulibaly e Diawara, nel complesso c’è davvero poco di cui lamentarsi. Soprattutto perché arrivano quei benedetti tre punti che ormai sembravano un miraggio. Che poi si giochi anche (abbastanza) bene stasera è un dettaglio solo secondario.
REINA 6 – Stasera il gol che prende non era facilmente evitabile, quindi eviteremmo anche noi di gettargli la croce addosso. Non molte occasioni di mettersi in mostra, l’Udinese si fa rispettare ma difficilmente riesce a tirare in porta.
HYSAJ 7 – Primo tempo timido, Thereau preoccupa non poco con quel movimento ad accentrarsi. Poi prende fiducia e inizia a sovrapporsi bene a Callejon. Una di queste percussioni porta al gol del 2-0 partenopeo, sprint sul fondo e palla tesa, rasoterra, a beneficio di Insigne, che approfitta anche dell’errore di Widmer. Esattamente ciò che si deve fare con attaccanti come l’azzurro.
CHIRICHES 6,5 – Un paio di momenti da dimenticare nell’uno contro uno con Zapata, poi prende le misure al colombiano e inizia a non fargli toccare più palla. Complessivamente una buona gara.
KOULIBALY 7,5 – Straordinario, strepitoso, straripante. Superlativi meritati in una serata in cui toglie le castagne dal fuoco al Napoli in almeno 2-3 occasioni fondamentali, con interventi che può fare solo lui. Scavalcato dal pallone sul gol di Perica, ma nel complesso sfodera una prestazione “alla Koulibaly”, il gemello buono che non si lascia sopraffare dalla confidence e resta sempre concentrato.
GHOULAM 6 – Anche lui come Hysaj è molto preoccupato dalla presenza di un attaccante che parte larghissimo e quindi non riesce a far male come sa. Partita in controllo della situazione, senza grossi picchi.
ALLAN 6,5 – Insieme a Badu formava una coppia più di lotta che di governo, ora se lo ritrova di fronte e ingaggia con lui un duello molto fisico ma corretto. In partite come questa, dove il centrocampo avversario macina molti più chilometri, uno come lui serve come il pane.
DIAWARA 7 – Pulito, preciso, essenziale nello smistare il pallone, ma quando vuole sa essere anche sopraffino nell’uscire palla al piede. Nella ripresa avanza anche un pizzico il baricentro e propone direttamente per le punte. Davvero impressionante.
HAMSIK 6 – Serata un po’ così invece per il capitano. Prova ad inserirsi nello spazio, non trova lo spunto e inizia a uscire progressivamente dal match, complice anche un po’ di stanchezza. Infatti cala parecchio alla distanza e Sarri preferisce farlo rifiatare, a beneficio di ZIELINSKI (dal 25′ st) 6 – Appena entrato mostra subito uno di questi strappi che ne fanno il calciatore che è, poi le esigenze di squadra lo rendono più prudente, ma comunque prezioso.
CALLEJON 6,5 – Lui c’è sempre, non tradisce mai. Stasera confeziona metà del gol con cui Insigne porta in vantaggio il Napoli e si sblocca. Affondo fin sulla linea e palla tesa, con Lorenzo che sbuca bene e la appoggia dentro. Indispensabile, come sempre.
MERTENS 6 – Si muove tanto, prende tante botte, tiene sull’attenti i difensori avversari, che lo marcano con grande attenzione anche quando esce. Non attacca molto la profondità e quindi è un po’ difficile servirlo, ma come attaccante di movimento ci siamo. Dal 42′ st EL KADDOURI sv
INSIGNE 7,5 – Finalmente, Lorenzo, finalmente. Il primo vero pallone filtrante della partita lo trova pronto ad attaccare lo spazio e a mettere quel piedino nel modo giusto, al momento giusto. E’ come se saltasse via un tappo: un minuto dopo la traversa spettacolare, poi il gol sbagliato da due passi, poi un altro pallone buono, stavolta grazie a un regalone di Widmer. E il calcio è così: quando inizia a girarti bene poi ti arrivano pure i regali. Speriamo si sia davvero rotto l’incantesimo, perché quest’anno le invenzioni del genietto col 24 sono mancate almeno quanto Higuain. Dal 33′ st GIACCHERINI sv
di Antonio Papa (Twitter @antoniopapapapa)
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