Tensione prima di Napoli-Dinamo Kiev, l’autista del taxi bruciato: “Non siamo tutelati da nessuno”

Tifosi Napoli
Tifosi Napoli © Getty Images

E’ stata una partita ad alta tensione quella fra Napoli e Dinamo Kiev. Entrambe le tifoserie delle squadre sono famose per i loro trascorsi non proprio piacevoli; nella serata di martedì, giorno prima della partita, due supporter ucraini sarebbero stati accoltellati in punti diversi della città colpevoli di indossare la sciarpa del loro club. A poche ore dall’inizio della sfida invece, alcuni sostenitori partenopei avrebbero provato a forzare il cordone di Polizia che delimitava la zona dove aspettavano i tifosi ospiti. Le Forze dell’Ordine hanno reagito con lanci di lacrimogeni e ci sono stati attimi di pura tensione; è stato poi lanciato un petardo, non si sa ancora da chi, che ha colpito un’auto facendola prendere fuoco.

L’autovettura in questione era un taxi, l’autista Emilio Caropreso, è stato intervistato da ‘Radio Crc’: “Ieri mi è entrato un petardo in macchina mentre stavo lavorando, i sedioli si sono incendiati e via via tutta l’auto. Avevo la cintura di sicurezza ma per fortuna dopo la paura iniziale sono riuscito a staccarla per uscire, altrimenti sarei morto all’interno della macchina. Non siamo tutelati da nessuno, ringrazio tutti i miei colleghi che ho sentito vogliono comprarmi un nuovo taxi. Ho sporto denuncia ai carabinieri contro ignoti, la cosa importante è che sto bene e che la mia vita è salva”. 

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