#BENFICANAPOLI, la partita: Callejon e Mertens, il Napoli vola agli ottavi

Callejon © Getty Images
Callejon © Getty Images

 

Una serata storica, che però dal Da Luz ci passa solo per poco. Giusto il tempo in cui la Dinamo Kiev si sbarazza del Besiktas con quattro gol in una sola frazione e regala a Napoli e Benfica il tappeto rosso. Le notizie a Lisbona arrivano; qualcuno in panchina si sorprende, poi sorride, alla fine ride, consapevole che quella a cui stanno assistendo è una gara secca che vale tanto, ma per decidere chi passerà primo e chi secondo al prossimo turno.
Il Napoli è bello, convince, prende la gara con i nervi e con la classe che ha, e alla fine questo spareggio per la prima posizione riesce pure ad aggiudicarselo, con un gol di José Maria Callejon, il suo primo in Champions quest’anno, che regala agli azzurri il profumo di impresa, dopo una notte magica.

NOTIZIE DA KIEV

Sarri non ha voluto saperne di cambiare approccio: il Napoli formato Lisbona non cambia pelle né uomini, fa sedere Zielinski in panca per dare spazio alla quantità di Allan e punta ancora su Gabbiadini davanti a tutti, con Insigne e Callejon alle spalle. Mertens guarda dalla panchina, ma non ha problemi.
Rui Vitoria si affida all’entusiasmo dei giovanissimi Guedes e Cervi, per poi dare sostanza con Pizzi e Jimenez, punto di riferimento in avanti.
Di notizie dall’Ucraina non ne arrivano per la prima mezz’ora, ma le due in campo al Da Luz non si scompongono più di tanto; i padroni di casa si fanno vedere da calcio piazzato al quarto d’ora, ma Reina c’è ed interviene sicuro.
Gabbiadini, al 20°, segnerebbe anche il vantaggio, ma è in fuorigioco sul tiro di Hamsik deviato da Ederson; un pasticcio difensivo degli azzurri mette Guedes davanti a Reina (bravo lo spagnolo a coprire l’area), poi è Callejon a sfiorare il gol.
Passa la mezz’ora di gioco, la Dinamo è già sul triplo vantaggio e con un uomo in più; Benfica e Napoli vanno al riposo mentre gli ucraini segnano il quarto e mandano giù i titoli di coda.

IL PESO DI MERTENS

Ma una partita, anzi mezza, ancora c’è da giocare, e l’uomo della ripresa è lo spagnolo con la numero 7 sulle spalle; la partita di Gabbiadini dura poco meno di un’ora, ma il suo cambio è la ricetta per il gol, perché è Mertens con un assist illuminante a mettere Callejon solo davanti a Ederson. Sangue freddo e dedica per Aria, ultima arrivata della stirpe iberica.
Ma la serata del compagno belga è appena cominciata, perché dopo due finte e due scatti, ci mette 18 minuti per prendersi la scena ed andare a segnare il raddoppio con una serpentina bellissima che lascia di stucco tutti.
Il Napoli va in scioltezza, il Benfica si fa vedere solo per uno spunto di Salvio ed una punizione pericolosa di Pizzi controllata da Reina.
Alla fine c’è spazio anche per Rog, che sostituisce Insigne e fa il suo esordio in Champions in azzurro.
A Kiev, nel frattempo, i gol sono diventati 6, un vantaggio largo quanto il sorriso di questo Napoli; e l’errore di Albiol che spalanca la porta al gol della bandiera di Jimenez non rovina la festa.
Il conto aperto con la sorte tre anni fa è stato, probabilmente, estinto stasera.
Lisbona è azzurra; ed ora occhio all’urna di Nyon. Appuntamento a lunedi.

 

 

TABELLINO
BENFICA-NAPOLI 0-2

BENFICA (4-4-2): Ederson; Semedo, Luisao, Lindelof, Almeida; Pizzi, Fejsa, Salvio (Dall’81’ Mitroglu), Cervi (dal 68′ Carrillo); Guedes (dal 57′ Silva), Jimenez.
A disposizione: J. Cesar, Samaris, Jardel, Celis. All: Rui Vitoria

NAPOLI (4-3-3): Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Diawara, Allan, Hamsik (dal 72′ Zielinski); Insigne (dall’81’ Rog), Callejon, Gabbiadini (dal 57′ Mertens).
A disposizione: Rafael, Jorginho, Maggio, Maksimovic. All: Sarri

Arbitro: Lahoz (SPA)

Marcatori: 60′ Callejon (N), 78′ Mertens (N), 87′ Jimenez (B)

Ammoniti: 15′ Koulibaly (N), 89′ Pizzi

Espulsi: nessuno

 

 

 

A cura di Gennaro Arpaia (twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

 

 

 

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