Zeman: “Tifavo Juve, poi ho capito come andavano le cose…”

Zdenek Zeman ©Getty Images
Zdenek Zeman ©Getty Images

Zdenek Zeman è visto da molti come il nemico calcistico numero uno della Juventus, dalla quale differisce per tipologia di pensiero e, nell’immaginario collettivo di parecchi tifosi, anche per una simpatia che non viene attribuita al club bianconero. Al quotidiano ‘Tuttosport’ il tecnico boemo, che tra l’altro ha anche allenato il Napoli per un breve, sfortunatissimo periodo nella stagione 1999-2000, ha affermato: “Io in verità sono nato tifoso della Juventus, viaggiavo per 23 ore pur di vedere gli allenamenti della squadra condotti da mio zio Vycpalek. Nel tempo però in società è arrivata certa gente che mi dava fastidio”.

“Gente che aveva determinati modi di fare, lontanissimi dai miei. Questione di gestione di potere, quando invece a me è sempre e solo importato di calcio. Iniziai a capire certe cose quando allenavo il Foggia, ed in cui ebbi modo di sfidare i bianconeri. Contro di loro perdemmo e non ci furono concessi due calci di rigore netti, e loro ci fecero gol in fuorigioco. E come mi arrabbiai”.

“Nel derby di domenica prossimo spero che vinca il Torino, ma per il gusto di riaprire il campionato, che in Italia spesso viene vinto non da chi gioca meglio. Tiferò granata anche per il mio amico Mihajlovic. Pensando ai trasferimenti di Higuain e Nedved mi viene da dire che la Juve è sempre la Juve, e chi pensa di vincere facilmente va lì. Dei bianconeri apprezzo Dybala. Ed anche Buffon, per il suo carisma”.

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