KICKOFF – War is over (if we want it)

 

Buon Natale a tutti voi, amici che ci seguite con tanta passione. Sono passati poco più di tre giorni dalla sfida con la Fiorentina, i calciatori si stanno godendo il meritato riposo (dai, possiamo dirlo che è meritato, dopo 13 punti in 5 partite) ma intanto la gara del Franchi è ancora fresca. Un sereno Natale per tutti i calciatori azzurri, forse per qualcuno un po’ di più e per qualcun altro giusto un po’ meno. Come Pepe Reina, ad esempio, di nuovo nell’occhio del ciclone dopo l’ennesimo errore. O come Zielinski e Ghoulam, ‘cazziati’ platealmente dal mister per i gol viola (sì, la colpa era di Ghoulam, non di Maksimovic: se lo dice Sarri…). O come Manolo Gabbiadini, che ha scelto il modo più bello di tutti per salutare il pubblico napoletano, che pure lo ha sostenuto fino alla fine. Con due palle così, anche se magari a Natale è peccato dire brutte parole, ma per una volta passateci la discutibile scelta stilistica. Buon Natale a lui, buon Natale a tutti loro, che in un modo o nell’altro sono stati tutti protagonisti di un 2016 fantastico e stracarico di emozioni. E Buon Natale a voi, che continuate a seguirli e a seguirci con costanza e passione. Adesso, se proprio possiamo prenderci la licenza, speriamo che la guerra al Napoli finisca presto, quella all’esterno e quella intestina: ecco, potremmo iniziare a desiderare di avere sotto l’albero un clima meno avvelenato in casa nostra, sia contro l’allenatore che contro il presidente, che nonostante lo scetticismo diffuso stanno costruendo qualcosa che prima o poi un bersaglio lo centrerà. Deve centrarlo, per forza: almeno in questo giorno speciale vogliamo crederci, così come vogliamo credere in un 2017 con meno polemiche e aspettative ottuse e capricciose. Si può fare, se lo vogliamo. Caro Babbo Natale, una gioia senza il mai ce la meritiamo. Faccelo un pensierino, per il 2017.

di Antonio Papa (Twitter @antoniopapapapa)

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