IL PROTAGONISTA – Emanuele Giaccherini: il tuttofare che studia da vice-Callejon

Giaccherini © Getty Images

Chi l’avrebbe mai detto? Il protagonista di Napoli-Spezia, ottavo di finale di Coppa Italia che ha premiato la truppa di Sarri con un secco 3-1, ha visto tra i migliori in campo proprio Emanuele Giaccherini. Il folletto nato a Bibbiena ha approfittato alla grandissima della sua prima chance da titolare. Sarri infatti contro i liguri mischia le carte e scaraventa sul gelido prato del San Paolo proprio l’ex juventino che fa le veci di Josè Callejon. Compito arduo quello di Giaccherini che non a caso preferisce interpretare altre posizioni, come rivelato in zona mista nel post partita: “Ho caratteristiche diverse da lui. Lo spagnolo è bravo nei tagli e ad andare in profondità, io interpreto quel ruolo in modo diverso secondo le mie caratteristiche. Non è però la mia posizione preferita in campo. Ho sensazioni positive, è stata una bella partita. Questa sera il mister ha dato una chance a chi ha giocato meno e penso che tutti l’abbiano sfruttata bene. Non era una partita semplice perché quando giochi contro squadre di livello inferiore hai tutto da perdere. Siamo stati bravi nel secondo tempo, nel primo un po’ meno”.

Il nuovo Callejon

Un modo diverso dunque di interpretare lo stesso ruolo. Ecco cosa riversa in campo Emanuele Giaccherini che nella ripresa aumenta a vista d’occhio i giri del motore così come i suoi compagni di squadra. Il minuto della svolta è il 56′. Dalla sinistra Insigne si accentra e pennella sul secondo palo dove arriva puntualissimo il movimento dello stesso Giak. Il numero 4 del Napoli impatta al volo col destro trovando una parabola da urlo che incenerisce il portiere ospite e porta in vantaggio il Napoli. In campo preferisce giocare in un’altra posizione ma il suo primo centro in maglia azzurra il 31enne Giaccherini lo trova proprio col pezzo più classico del repertorio dello spagnolo. Che Sarri abbia trovato finalmente il vice-Callejon?

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