PER UNA SEMIFINALE – Ancora Fiorentina, nel segno di Insigne

Lorenzo Insigne © Getty Images

 

Una notte per una semifinale. Senza pensarci più di tanto.
Napoli e Fiorentina si sono viste prima di Natale e tornano ad incontrarsi; stavolta, però, teatro del match sarà il San Paolo e quella Coppa Italia che, non più tardi di tre anni fa, le due formazioni si sono giocate proprio in Finale, nella maledetta notte che fu di Ciro Esposito.
Quella volta, in un ambiente in cui la festa lasciò spazio all’angoscia, furono gli azzurri di Benitez ad avere la meglio con un Insigne strepitoso; lo stesso Insigne che al Franchi, poche settimane fa, diede il via alle danze con un gol che resterà nella storia di questo campionato e che a Milano ha dato il là alla vittoria azzurra.

CON LA FIORENTINA, ANCORA UNA VOLTA

Incredibile la sua rete, così come emozionante fu la gara tutta: prima il vantaggio, poi il pari, un nuovo vantaggio e ancora pari; alla fine erano i Viola che dovevano vincerla ma un rigore di Gabbiadini in pieno recupero salvò i ragazzi di Sarri.
Ed anche stasera, Manolo, si candida per un posto da protagonista; a pochi giorni dalla vittoriosa trasferta di Milano e con il Palermo sullo sfondo (domenica sera al San Paolo per il turno di campionato), c’è da equilibrare e bilanciare le forze, con un turnover che Sarri non vuole forzare, ma che non può negare al suo Napoli.
E allora Gabbiadini, che avrà pure la valigia pronta da un po’, ma che per il momento è un azzurro a tutti gli effetti e potrà ancora dare una mano ai compagni di spogliatoio. Se non sarà così dal primo minuto, allora spazio al solito trio visto anche a San Siro, con Pavoletti che nelle gerarchie delle scelte parte ancora troppo indietro.

I DUBBI DI MAURIZIO

Scelte diverse, però, ci saranno dietro le punte; già dalla porta potrebbero arrivare sorprese vista la voglio di Sarri di alternare un po’ le forze. Ancora Rafael come con lo Spezia? O addirittura Luigi Sepe, il portiere napoletano ancora a secco di presenze quest’anno e che potrebbe incontrare in campo proprio la Fiorentina, la squadra in cui ha giocato lo scorso anno e con la quale ha visto l’ultima presenza.
Riposo per Tonelli, in difesa, ad affiancare Albiol ci sarà Nikola Maksimovic, con sulle fasce il solito Strinic (scelta obbligata almeno fino al rientro imminente di Ghoulam, probabilmente disponibile la prossima domenica vista l’esclusione dalla Coppa d’Africa) e occasione per Christian Maggio, che prende i posto di Hysaj.
Niente Jorginho in mezzo al campo: l’italo-brasiliano è quello che più di tutti ha deluso la critica a Milano e siederà in panchina per far posto a Diawara. Accanto a lui potrebbe esserci ancora Zielinski e poi il capitano slovacco Hamsik, punto fisso di Sarri ed imprescindibile per una gara da dentro o fuori come questa.
L’obiettivo? Passare i quarti ed approdare in semifinale, migliorando ancora la brutta esperienza della passata stagione e regalandosi una opportunità: Milan o Juventus.
Si, perché agli inizi di aprile la semifinale sarà contro una delle due formazioni che si sono giocate la scorsa Supercoppa Italiana e che vorranno fare il bis.
Per i giochi del tabellone, poi, il Napoli testa di serie affronterebbe chiunque sempre al San Paolo, facendo pendere per sé l’ago della bilancia.
Un bel vantaggio da sfruttare, un’arma da calibrare e mettere a frutto. Anzi, a fuoco, in un martedi sera che allo stadio vedrà tanti napoletani.
Perché la stagione entra nel vivo, il gioco si fa duro e conviene cominciare a giocare.

 

 

A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

 

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