ADL: “Voglio Ibrahimovic al Napoli, Maradona rappresenterà Napoli nel mondo”

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Aurelio De Laurentiis © Getty Images

Aurelio De Laurentiis ha concesso una intervista a Walter Veltroni parlando del Napoli e di tanti altri aspetti legati al club azzurro: “Siamo partiti dalla Serie C e da un’aula di tribunale. Del calcio non sapevo niente e chiesi ai miei collaboratori dove fossero i giocatori. Il giudice mi guardava come se fossi un alieno. La mia famiglia mi diede del pazzo per aver preso la squadra, ma io dissi loro di lasciarmi fare. Ho avuto diversi allenatori da quel 2004, e devo dire che mi sono trovato bene con tutti. Ognuno ha contribuito alla crescita del Napoli ed alla mia, poi ognuno possiede pregi e difetti, come ogni persona. Reja aveva le sue qualità, così come Mazzarri, che ci ha condotto in Champions per primo. E poi è venuto Benitez, che pure è risultato importante per la squadra azzurra”.

“Con lui siamo arrivati quinti, ma se Higuain avesse fallito qualche rigore di meno il Napoli magari sarebbe approdato ancora in Champions senza rallentare per un anno. A Sarri sono arrivato considerando due aspetti di lui: non dare peso ai nomi, ma agli uomini…e qui ho immaginato a cosa avrebbe potuto fare con gente come Callejon e Reina, e poi che confrontasse le sue partite nel corso della stagione. Mi piacerebbe portare Ibrahimovic al Napoli e che ho ospitato a Los Angeles a cena: sembra sempre incavolato ma invece è di una simpatia travolgente”.

“Io ed Andrea Agnelli siamo d’accordo sull’importanza che comporterebbe l’avere due squadre, ma Lotito ci ha segati, visto che controlla 14 club minori. Ci vorrebbe una votazione che tenesse conto del bacino di utenza dei club, senza le prime sei compagini del campionato cosa ne sarebbe della Serie A? Le votazioni numeriche non servono, e Lotito è di questo che ha vissuto. Con Maradona ci siamo divertiti a trovare un ruolo per lui, gli ho detto che sarebbe perfetto per rappresentare il partenopeismo nel mondo. Sto lavorando per ampliare il nome del napoli in Cina, Stati Uniti ed Australia, in questo senso Diego potrebbe darci un contributo fondamentale. E poi stiamo studiando l’opportunità di creare delle Academy del Napoli nel mondo”.

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