L’UOMO COPERTINA – Diawara il finto giovane: nemmeno il Bernabeu fa paura

Diawara © Getty Images

Nonostante il risultato, quella di ieri al Santiago Bernabeu è stata una serata speciale per il Napoli. Un’occasione più unica che rara di confrontarsi con dei campioni riconosciuti a livello mondiale e di calpestare l’erba di uno stadio ricco di storia e tradizione. Difficile trattenere il tremolio alle gambe, soprattutto per i più giovani; ma qualcuno, a lungo andare, è riuscito a far venir fuori la personalità. Fra i casi più lampanti c’è senza dubbio quello di Amadou Diawara, che Maurizio Sarri ha preferito a Jorginho per dare maggior copertura alla difesa ma senza snaturare la qualità del gioco.

Scelta azzeccata quella del tecnico partenopeo vista la prestazione del guineano. Migliore in campo per molti, l’ex Bologna è stato quello che, tra Napoli e Real Madrid, ha toccato più palloni: 87 su 98 completati. Numeri importanti per il centrocampista, che a soli 19 anni ha partecipato a questa storica spedizione con la tranquillità di un veterano. E pensare che solo tre anni fa calcava i campi della Lega Pro con la maglia del San Marino.

Diawara ha dimostrato più volte, nel corso di quest’anno, di essere un potenziale campione e quella di ieri è stata la prova del nove. Coraggiosa la scelta di Sarri di affidare a lui le chiavi del centrocampo (lo ha fatto per la prima volta in importanti partite internazionali, l’ultima volta che è stato schierato in un big match contro la Juventus a Torino in campionato), ma sicuramente non spregiudicata: Jorginho non è quello dello scorso anno e, almeno in questa fase, dà meno garanzie del giovane collega. Che ora ha convinto proprio tutti, anche gli scettici. Qualora ce ne fossero ancora.

 

di Pasquale La Ragione (Twitter: @pasqlaragione)

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