L’immarcabile Sergio Ramos: gli errori arrivano prima

Sergio Ramos © Getty Images

“Gravissimo ed evidente l’errore del tecnico azzurro. Non si può marcare a zona un giocatore come Ramos invece che tenerlo stretto.” Così Giuseppe Incocciati ha commentato i gol di Sergio Ramos di ieri sera al San Paolo che hanno condannato gli azzurri a sconfitta ed eliminazione nonostante l’ottimo primo tempo. La marcatura di un calciatore tanto forte sul gioco aereo a palla inattiva come lo spagnolo ex Siviglia è stata oggetto di discussione nella serata di ieri ma anche nel pre-partita della sfida d’andata al Bernabeu. A precisa domanda infatti il tecnico azzurro Maurizio Sarri disse: “Ha fatto 8 gol quest’anno mi pare. Ne ha fatti 7 mentre era marcato ad uomo, dimmi tu cosa devo fare”. Poche dunque le reali soluzioni per contrastare l’incredibile bravura di Ramos su palla inattiva: un mix di tempismo, stacco e prepotenza che abbinato alla chirurgica precisione dei battitori madrileni creano una miscela difficilmente contrastabile. Un concetto ribadito chiaramente anche ieri sera ai microfoni di Premium Sport dallo stesso Sarri che ha ammesso: “È un fuoriclasse delle palle inattive. Tutti gli anni ne fa 7-8 di questi gol, con lui può succedere spesso, sia marcando a zona che a uomo.”

L’immarcabile Sergio

Due reti quelle di Sergio Ramos che mettono in mostra l’intero repertorio del fuoriclasse iberico. In occasione del primo centro il numero 4 parte indisturbato all’altezza del dischetto del rigore per poi andare ad impattare con enorme violenza a pochi passi da Reina andando a sovrastare l’ex compagno Albiol, decisamente poco esplosivo nel contrastare l’impatto del capitano madrileno. Discorso differente nella seconda rete, con un corner questa volta battuto ad uscire e quindi verso la fronte dello stesso Ramos che stacca addirittura da fermo rendendo praticamente inutili gli estremi tentativi di Koulibaly ed Hysaj. Soprattutto in occasione di quest’ultima rete è possibile notare la capacità innata del numero 4 che sfodera forza e stacco da centravanti navigato approfittando inoltre di un corner battuto alla perfezione. Una mix devastante quello sfoderato da Sergio Ramos che ha messo in mostra le diverse sfaccettature di un repertorio difficilmente contrastabile anche con una marcatura ad uomo come rivelato dallo stesso Sarri. Vedere per credere anche il gol più celebre dello spagnolo in finale di Champions nel 2014, quando a marcarlo ad uomo c’era un altro specialista della disciplina come Diego Godin.

Il vero errore

Riavvolgendo il nastro e considerando l’enorme bravura di Sergio Ramos sulle palle inattive era forse d’obbligo concedere meno occasioni possibili. Motivo per cui ad essere sanguinoso è l’errore di Hamsik in appoggio che ha spedito fuori tempo Diawara e costretto di conseguenza Hysaj a spedire il pallone in angolo. Una tattica spesso rischiosa quella del Napoli impegnato in una serie di passaggi realizzati anche a ridosso della propria area di rigore. Lo scenario si ripete al 57′ questa volta con protagonista Ghoulam. Due calci d’angolo evitabili e che forse avrebbe aiutato gli azzurri nella lotta contro lo strapotere di Sergio Ramos.

di Giuseppe Barone

 

 

 

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