KICKOFF – C’è equilibrio nella forza con Hysaj e Strinic

Erano diversi i dubbi relativi ad Ivan Strinic. Il croato, che arrivò al Napoli ad inizio 2015 facendo molto bene nel suo primo mese in azzurro nella gestione Benitez, era poi via via scomparso soprattutto a causa di diversi infortuni e di una forma fisica che non gli ha mai permesso di trovare la giusta regolarità per imporsi. Ed anche con Sarri le cose non sembravano volgere per il meglio per l’ex Dnipro, il quale però nelle ultime tre settimane ha finalmente sfruttato al meglio le occasioni che l’allenatore gli ha concesso.

La riscoperta

Contro Crotone, Juventus, Lazio ed Udinese, tutte partite giocate da Strinic in campionato, si è assistito ad una buona fase difensiva sulla corsia sinistra azzurra (con un solo gol subito), cosa che con Faouzi Ghoulam invece non avveniva spesso. L’algerino è un cursore più adatto alla fase di spinta che di copertura, vale invece il contrario per Strinic, che pur essendo valido nelle sovrapposizioni con chi gli gioca davanti sa anche interpretare meglio la manovra di copertura. E già a gennaio il calciatore aveva avuto il suo grande momento scendendo in campo per tre match di fila (Sampdoria, Pescara e Milan) prima di incappare in un infortunio muscolare che poi lo ha relegato di nuovo in panchina.

Mors tuo, vita mea

Ad aiutarlo di nuovo sono incorse anche le difficoltà di Ghoulam nel trovare il rinnovo di contratto, con la firma che non arriverà ed il divorzio dal Napoli dell’ex Saint Etienne che appare ormai scontato a fine stagione. In questa situazione Strinic è apparso agli occhi di Sarri più motivato e concentrato ed assieme al collega di reparto Elseid Hysaj sta formando adesso un duo di esterni molto efficace, capace di dare alla formazione partenopea la necessaria solidità difensiva sulle fasce.

 

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