MARADONA DAY – Il grande cuore di Diego: al Filangieri in gran segreto. E quella volta con Puzone…

 

Diego Armando Maradona non è stato soltanto un calciatore, checché se ne dica. Maradona è stato un mito, è stato un simbolo di riscatto e di rivalsa per tanti che lo hanno amato. Ma Diego è stato anche un ragazzo buono ed è un uomo buono, pur con tutte le sue contraddizioni e gli episodi controversi che lo hanno coinvolto. Lasciate perdere la cocaina, che per il Maradona calciatore è stata una zavorra, più che un vero doping. Lasciate perdere il gossip e i momenti bui che fanno parte della vita di ogni uomo ma che fanno più rumore se da 50 anni vivi in un perenne Grande Fratello. In certi casi è difficile uscire dall’occhio della telecamera ma Diego è furbo e spesso ci è riuscito, e qualche volta lo ha fatto anche per fare del bene: lo raccontano anche le notizie Napoli dell’epoca, notizie e anche video, come quello che immortala uno dei più bei momenti di Diego nella nostra città. C’era un compaesano del suo grande amico Pietro Puzone che aveva bisogno di soldi per salvare il figlio e Maradona trascinò tutti i suoi compagni a giocare ad Acerra, su un campo dove si rischiava l’incolumità fisica, solo per raccogliere 20 milioni e consentire al bimbo di operarsi. Oppure quando insieme all’allora presidente della Provincia Franco Iacono andò in visita ai ragazzi del carcere Filangieri e passò con loro delle ore straordinarie. E’ proprio Iacono a raccontare l’aneddoto e a sottolineare l’aspetto più bello di tutti. Alla sua richiesta Diego rispose così: “Lo facciamo, ma ad una condizione: andiamo solo io e te e la stampa non deve saperne nulla”. Come disse Gino Bartali “Il bene si fa ma non si dice. E certe medaglie si appendono all’anima, non alla giacca”. E purtroppo di Diego Armando Maradona il bene non si è detto quasi mai. Si è detto tutto il male possibile, spesso dimenticando chi era davvero: un ragazzo e un uomo buono, con un cuore così.

di Antonio Papa (Facebook @ntoniopa)

 

Impostazioni privacy