Insigne: “Scudetto? Ora si può. Al preliminare possiamo affrontare chiunque”

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Insigne © Getty Images

 

È uno dei leader di questo Napoli, ma da napoletano il suo ruolo vale di più. Lorenzo Insigne ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, parlando della squadra partenopea, della Nazionale e dell’obiettivo scudetto, un traguardo che tutti i tifosi napoletani sognano.

“Siamo i primi a divertirci quando andiamo in campo. La distanza con la Juventus credo sia diminuita, ma loro le gare con le piccole non le sbagliano mai. Se lo scorso anno non avessimo perso punti in alcune partite ce la saremmo giocata almeno fino alla fine. Io cerco solo di fare il meglio per la squadra: Zeman mi ha lanciato, Benitez mi ha formato, Sarri mi sta dando fiducia e io cerco di ripagarla con gol, assist, soprattutto sacrificio”, le parole del numero 24 azzurro.

Scudetto e Champions: Insigne lancia la volata e pensa anche al Mondiale

Che parla anche di mercato, visto il momento caldissimo. “L’addio di Bonucci mi ha sorpreso per tempistiche. La sua cessione può favorire anche noi nel testa a testa con la Juventus. Noi siamo rimasti tutti, il presidente ha dato un gran segnale con rinnovi importanti. Il ritorno di Milik? Arek è un grandissimo calciatore, so cosa si prova a subire un infortunio così”.
Ma nella testa di Insigne ci sono già due obiettivi, il preliminare Champions d’agosto e la rincorsa allo scudetto. “Abbiamo già dimostrato lo scorso anno di potercela giocare, ma non dobbiamo avere mai cali di concentrazione. Un fioretto per vincerlo? Napoli aspetta da troppo tempo. Ho la schiena libera, sono pronto a fare un altro tatuaggio…Preliminare? Ho sofferto tanto dopo le gare col Bilbao, dovremo affrontare il preliminare con la giusta mentalità e giocare da Napoli. Se lo facciamo, possiamo battere chiunque”.

E poi il Mondiale, visto che Lorenzo è diventato un punto fisso anche della Nazionale di Giampiero Ventura. “Il CT sta facendo crescere tanti calciatori dando un bel segnale al calcio italiano. Dovremo vincere con la Spagna o superare i Playoff per qualificarci. Non possiamo fare brutte figure”.

 

 

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