IL CAMBIO – Il 4-2-4, la soluzione alternativa di Sarri

Hamsik, Callejon, Insigne e Mertens © Getty Images
Hamsik, Callejon, Insigne e Mertens © Getty Images

Il Napoli deve reagire. Dopo la brutta sconfitta contro lo Shakhtar Donetsk nel match inaugurale di Champions League l’allenatore degli azzurri, Maurizio Sarri, dovrà cercare subito di motivare i suoi uomini dopo l’appagamento del post-Nizza come svelato lo stesso tecnico toscano. I partenopei hanno regalato ancora una volta settanta minuti agli avversari, ma poi l’entrata in campo di Mertens ha cambiato in positivo l’inerzia del match. Le continue sterzate del folletto belga hanno messo in costante difficoltà la retroguardia di Paulo Fonseca, ma la rimonta non è stata completata. Con Marek Hamsik in netto calo Sarri potrebbe così pensare anche ad un possibile cambio di schieramento passando dal 4-3-3 al 4-2-4 con Mertens alle spalle di Milik fin dal primo minuto.

Napoli, Diawara e Allan pronti per la mediana a due

Ieri nel post-partita di Kharkiv, come riportano le news Napoli, Josè Maria Callejon ha svelato: “Ormai tutti conoscono il nostro gioco”. L’esterno spagnolo del Napoli si è sfogato ai microfoni di “Premium Sport” mettendo in risalto così i pochi spazi concessi dagli avversari nella gara in Ucraina. Il possibile cambio di schieramento potrebbe riportare vivacità nella manovra offensiva degli azzurri per ritrovare quel guizzo giusto che è mancato negli ultimi metri durante le prime uscite stagionali. Inoltre, il centrocampo a due composto da Diawara ed Allan assicura ai partenopei maggiore fisicità e interdizione per far ripartire subito l’azione. Il prolungato possesso palla orizzontale del Napoli, infine, non riesce più a mettere in difficoltà le difese avversarie che ormai conoscono benissimo i continui spostamenti dei giocatori azzurri nel 4-3-3. A Sarri spetta l’ultima parola, ma cambiare a volte può essere benefico.

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