CHE RIVINCITA – Koulibaly zittisce i fischi razzisti dei laziali

Koulibaly Napoli
Koulibaly ©Getty Images

Quella di ieri è stata una partita del tutto particolare anche per Kalidou Koulibaly. Il centrale del Napoli ha aperto le danze per la splendida rimonta azzurra in casa della Lazio, con una vittoria per 4-1 giunta davanti al pubblico di una squadra fino a ieri lanciatissima. L’Olimpico biancoceleste è diventato terra di conquista per i partenopei, che negli ultimi anni si sono spesso imposti con punteggi netti ed incontestabili. Ieri non era stato così, almeno per la prima parte del match, chiusa con i capitolini in vantaggio per effetto della rete siglata da De Vrij. Ma nel secondo tempo tutto il Napoli si è trasformato, complice anche i problemi della Lazio. E gli uomini di Sarri si sono dimostrati cinici e spietati nell’approfittare dei guai altrui, proprio come una grande squadra deve fare. Per quanto riguarda Koulibaly, quel suo gol con il pallone scaraventato rabbiosamente e con freddezza alle spalle di Strakosha sa anche di rivincita personale.

Napoli, che bella rivincita per Koulibaly

Il senegalese si è preso una bella vendetta nei confronti di un pubblico tristemente famoso per le sue intemperanze. La curva del tifo organizzato laziale, si sa, non ha mai nascosto le proprie simpatie per l’estrema destra, e questo si traduce anche nei fischi riservati ai giocatori di colore. Koulibaly non è stato il primo né sarà l’ultimo giocatore al quale i supporters laziali riserveranno un simile trattamento. Era già capitato il 3 febbraio 2016, quando l’arbitro dell’incontro, Irrati, decretò la sospensione del match per 4′ ed attese l’annuncio dello speaker dell’Olimpico che annunciava il rischio di interruzione definitiva dell’incontro, con gravi conseguenze per la Lazio. La cosa dei fischi si era ripetuta anche il 10 aprile 2017. E poi ieri, con Koulibaly che ha saputo punire tanta intemperanza facendo gioire al contempo i tifosi del Napoli.

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