De Laurentiis al ‘CorMez’: “Terrei Sarri altri 10 anni ma se dovesse andar via me ne farò una ragione”

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Aurelio De Laurentiis © Getty Images

È tornato a parlare in grande stile il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Il numero uno del club azzurro ha detto la sua anche ai microfoni del ‘Corriere del Mezzogiorno’, dopo i primi stralci di dichiarazioni emersi nella serata di ieri. De Laurentiis aveva infatti già parlato di diverse tematiche nelle anticipazioni spuntate fuori ieri sera. Dalla Juve alla situazione Milik, un ADL mai banale ha detto la sua al ‘Corriere del Mezzogiorno’: “Juventus? Dopo sei scudetti consecutivi può essere legittimo oggi avere un po’ di preoccupazione. Nervosi? Lo sarei anche io al loro posto. Non hanno più giocatori alla Pirlo o alla Del Piero. Io non avrei mai venduto Pogba. Poi quest’anno hanno dato anche Bonucci, che per loro era fondamentale”. De Laurentiis ha quindi continuato: “Non mi esalto, ma devo dire che non sono neanche sorpreso dal primato. È la prosecuzione del girone di andata dello scorso anno. Quando, secondo me, abbiamo perso lo scudetto perchè siamo partiti con l’handicap dell’infortunio di Milik. Abbiamo impiegato un po’ di tempo per individuare in Mertens il sostituto perfetto”.

Napoli, De Laurentiis show: da Milik a Sarri

Il numero uno azzurro ha proseguito: “Milik credo che possa rientrare a gennaio, ma se così non fosse abbiamo preso Inglese che, in caso di necessità, può raggiungerci a inizio anno. Sarri è stata una mia scelta e oggi la rifarei mille volte. Sono innamorato di lui. Con noi potrà divertirsi ancora molto. Lo terrei qui altri dieci anni, ma se dovesse decidere di andar via me ne farò una ragione. Ne troveremo un altro come lui”. Su Ghoulam invece: “Con lui siamo fermi. Ottimo giocatore e professionista, ma vale lo stesso discorso. Se vuole andare me ne faccio una ragione. Se ci dovesse essere una clausola lo decido io“.

Napoli, i desideri di Reina

Il patron del Napoli ha inoltre parlato anche di Reina: “Il suo agente mi spiazzò chiedendomi un rinnovo di tre anni. Sarebbe stato un lusso per una società con il nostro fatturato. Preferisco valutarlo anno per anno e chissà che poi le cose non possano cambiare. Avevamo contattato Szczesny, ma lui non voleva fare il secondo. Tifosi? Sono contento soprattutto per loro, possono togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Io lavoro per il mio pubblico. So però che il tifoso ragiona diversamente e ha il diritto di criticare. Io accetto le critiche, poi però contano i fatti. Ho sentito dire che non ho investito, ma noi abbiamo aumentato il tetto ingaggi e soprattutto preso altri giocatori che potranno dare il loro contributo”.

Infine De Laurentiis chiude dicendo: “Stiamo vincendo, no? E io sono scaramantico, lo sapete. Un giorno mi piacerebbe che lì giocasse anche una squadra di calcio femminile”.

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