LIMITE CARATTERIALE – Rog ancora acerbo: troppa frenesia per il croato

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Rog © Getty Images

Ancora un’ammonizione per Marko Rog. Nel match vinto contro il Genoa il centrocampista del Napoli è entrato al 26′ della ripresa al posto di Callejon per cercare di portare più freschezza nei minuti finali della partita. Sarri lo ha schierato prima come interno di centrocampo spostando Zielinski nella posizione dell’esterno spagnolo, poi ha spostato il croato come esterno lato dopo l’entrata in campo di Allan al posto di capitan Hamsik. L‘impatto alla sfida di Marassi per l’ex Dinamo Zagabria, però, non è stato uno dei migliori: ancora una volta Rog è stato poco preciso in fase di possesso e molto irruento in quella di non possesso ricevendo anche un superfluo cartellino giallo.

Napoli, la maturazione definitiva di Marko Rog

La qualità maggiore del centrocampista croato del Napoli è quella di convertire in pochi secondi la situazione da difensiva in offensiva mettendo in difficoltà le retroguardia avversarie grazie ai suoi “strappi” improvvisi. Ma molte volte Marko Rog sembra essere un pesce fuor d’acqua rispetto ai suoi compagni di squadra, attratto costantemente dalla voglia di aggredire gli avversari spesso in maniera anche fallosa. Circa un anno fa lo stesso allenatore del Napoli, Maurizio Sarri, analizzò le sue caratteristiche tecnico-tattiche in conferenza stampa: “Non è un trequartista, è anche un buon incontrista. Lui deve migliorare in qualcosa: in questa squadra la palla si muove, non si porta”. Il periodo di apprendimento sotto la gestione Sarri, però, non sembra essere terminato con il croato che mostra ancora diversi limiti, caratteriali e non, per sostituire Allan o Zielinski dal primo minuto.

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