Le pagelle di #NapoliShakhtar: Insigne pennella, ma il migliore è Reina. Ancora giù Marek

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Un Napoli bello a metà ne fa tre allo Shakhtar e tiene aperto il discorso qualificazione. Gli azzurri partono male, rischiano di incassare il gol nel primo tempo, poi rispondono alla grande nella ripresa e vanno a prendersi tre meritati punti. Tra le parate importanti di Reina spicca il gol capolavoro di Insigne.

IL MIGLIORE Reina 7 – Il migliore dei suoi. Risponde alla grande su Taison, Marlos e Fred, sempre sicuro e al suo posto. Dice la sua anche dai calci piazzati. Vero e proprio uomo in più quando lo Shakhtar sembrava farsi realmente pericoloso.

Maggio 6 – Deve fare gli straordinari, perché contenere Bernard e Taison non è cosa facile. Si adatta, corre, si fa aiutare quando può. E prova anche a spingere, con alterni risultati.

Albiol 6,5 – Gli tocca reggere la difesa anche stasera, contro una squadra strana che di punti di riferimento non ne lascia. Ferreyra non si vede praticamente mai.

Chiriches 6 – Il ballottaggio con Maksimovic, come spesso accade, alla fine lo vince lui. Non eccelle, ma il suo compito lo fa; nemmeno una spalla dolorante gli impedisce di continuare.

Hysaj 5,5 – Da scusare, perché a sinistra proprio non ci sa stare. Ma non è colpa sua. Spingere non gli viene naturale e difendere su Marlos non è facile. Si arrangia come può.

Diawara 6 – Alternare cose egregie a grandi errori è un fattore basilare per un ventenne, ma la crescita sarriana va avanti. Stupendo quando apre per gli attaccanti con giocate di qualità, da rivedere quando si fa soffiare il pallone alle spalle.

Zielinski 6,5 – Le ottime cose fatte vedere nella coda del match di sabato contro il Milan non si ripetono stasera. A destra non trova ritmo e prestazione, praticamente un corpo estraneo e cn un gol sulla coscienza. Poi, però, il gol arriva: quando Hamsik lascia il campo trova la sua posizione e pura il raddoppio. Se tanto ci dà tanto… (dall’86’ Mario Rui sv)

IL PEGGIORE Hamsik 5 – Sarri continua (giustamente) a difenderlo, ma il campo continua a metterlo in difficoltà. Qualche sbaglio di troppo in impostazione, quando prova l’accelerazione sbatte nel muro neroarancio. (Dal 77’ Rog 6 – Ringhia come un matto su ogni pallone)

Insigne 7 – Sbaglia molto fino al gol, che è un piccolo capolavoro. Ennesimo messaggio ai detrattori, con un Napoli che in questo momento è aggrappato ai suoi piedi e al suo talento. (Dal 65’ Allan 6,5 – Regala minuti di fiato ad Insigne e tanti muscoli ad una squadra che ne aveva estremamente bisogno)

Callejon 6 – Gli manca l’ultimo passaggio, quello col quale era stato in grado di far segnare i compagni di reparto. Ma difende come un forsennato e aiuta Maggio ad ogni discesa avversaria.

Mertens 6,5 – Il problema, stavolta, non è fisico. Perché Dries corre, accelera, si allunga e prova sempre ad anticipare i due centrali avversari. La brillantezza, però, ancora scarseggia. Ma nel finale l’occasione giusta arriva e spingerla dentro, per lui, è un gioco da ragazzi. Si regala nel finale anche l’assist per Zielinski.

Sarri 7 –  La squadra vista nel primo tempo è lontana parente di quella ammirata in passato. Anche l’atmosfera soporifera del San Paolo non aiuta, ma nell’intervallo la strigliata arriva bella forte. Nella ripresa, con il giusto ritmo, gli azzurri ritrovano le distanze giuste e la giusta voglia. Il 3-0 finale nasconde anche qualche errore di troppo, ma ben venga: ci si giocherà la Champions fino all’ultima gara.

 

Gennaro Arpaia

 

 

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