Feyenoord-Napoli, Mertens: “Darei due denti pur di vincere domani. Insigne mancherà”

Mertens
Dries Mertens © Getty Images

Feyenoord-Napoli vale per gli azzurri mezza fetta di qualificazione agli ottavi di finale. Gli uomini di Maurizio Sarri, infatti, pur vincendo in casa olandese dovranno tendere l’orecchio in Ucraina con la speranza che il Manchester City batta lo Shakhtar Donetsk. Nella giornata di conferenze, a prendere la parole tra i calciatori del Napoli è stato Dries Mertens“Insigne è un grande giocatore che mancherà sempre, ma abbiamo tanti elementi che possono prendere il suo posto. Siamo un grande gruppo e domani possiamo dimostrarlo. Io sto bene, non segno in campionato da quattro partite purtroppo. Dobbiamo ritrovare il nostro gioco migliore. Vogliamo fare bene, per vincere sarei disposto a lasciare anche due denti. Per me è sempre bello giocare qua, lo stadio è bellissimo così come i tifosi. Domani verrà tutta la mia famiglia a vedere la partita. Il passaggio del turno non dipenderà da noi, sarà molto dura””. 

Feyenoord-Napoli, parla Mertens

Sulle possibilità di passare il turno: “Sono sicuro che il Manchester City vorrà fare il massimo dei punti e fare un record. Noi vogliamo vincere e fare bene dopo venerdì che fa ancora male. Siamo pronti a vincere, poi vedremo gli altri risultati”. 

Mertens ha poi commentato il rinnovo arrivato oggi di Ghoulam“Sono contento per Faouzi, è un mio amico. Per la squadra e per il futuro, la società ha fatto bene a rinnovargli il contratto. Farà una grandissima carriera”. 

Il belga ha commentato le critiche che sono giunte dopo la sconfitta con la Juventus: “Dopo che si vince sempre è sempre più difficile accettare una sconfitta, non si è più abituati. Le critiche ci sono sempre anche quando vinciamo. Non dobbiamo pensarci, reagire e ritornare a vincere”. 

Sul suo momento di forma: “Finalmente sto giocando e sono molto contento, non sono stanco. Sono pronto per giocare domani, le batterie sono cariche. Voglio continuare a giocare. Non mi sento un leader, noi giochiamo 11 e siamo tutti uniti”. 

“Il calcio olandese è in crisi, visti soprattutto i risultati della Nazionale. Però credo che il futuro potrà essere buono per loro. In Olanda si cerca di fare sempre gol, in Italia si è più tattici”. 

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