Il piccolo-grande Lipsia: ambizione, gioventù e due ragazzi terribili

Lipsia ©Gettyimages
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L’urna di Nyon ha emesso il proprio verdetto. Sarà Napoli-Lipsia il sedicesimo di finale di Europa League che sancirà il ritorno degli azzurri nella seconda competizione europea per club. Napoli e Lipsia di fronte, due squadre accomunate dallo stesso triste destino: entrambe retrocesse dai gironi di Champions League. Storia differente ma ambizioni simili per azzurri e teutonici: da una parte i partenopei vincitori anche di una Coppa UEFA e dall’altro il Lipsia, società che si affaccia praticamente per la prima volta ai grandi palcoscenici continentali. Una storia lunga ma allo stesso tempo brevissima quella del Lipsia, di fatto rifondata solamente nel 2009 dopo anni tribolati. Nella città della Sassonia il calcio non è infatti cosa nuova nonostante una rinascita targata Red Bull avvenuta solamente una manciata di anni fa. Il VFB Lipsia, infatti, fu addirittura che una delle squadre fondatrici del calcio teutonico e si aggiudicò anche il primo titolo in assoluto di Campione di Germania, quando correva l’anno 1903. I successi dei primissimi anni del ‘900 divennero ben presto un lontano ricordo. Dopo la guerra la squadra passò infatti un periodo tribolato, cambiando nome ripetutamente, in un ping pong a tratti senza tregua. Una continua caduta verso il basso fino al fallimento del 2004 che ha costretto la squadra a ripartire dall’ultima serie del calcio tedesco, ma allo stesso tempo ha creato la chance i creare un’altra squadra che potesse tornare ai vertici.

Lipsia, una rinascita targata Red Bull

Dopo aver ‘invaso’ Salisburgo e New York, tra le altre, la Red Bull negli anni 2000 ha deciso di moltiplicare i propri investimenti nel mondo del calcio puntando a campionati e club più appetibili. Ecco che entra in scena il Lipsia. Dopo aver considerato e scartato anche altre società della Sassonia la Red Bull decise infine di puntare sulla città di Lipsia, storicamente rilevante per il calcio tedesco e pronto al rilancio. La multinazionale austriaca nel 2009 ultimò quindi l’acquisizione del SSV Markranstädt, club militante in quinta divisione e cambiò il nome in RasenBallsport Leipzig, in modo da ricreare ufficiosamente l’acronimo RB tanto caro al brand austriaco, il tutto rimandando al noto marchio austriaco con il soprannome ‘Die Roten Bullen’, ovvero i Tori Rossi. La Red Bull, all’epoca della fondazione del nuovo club, si prefisse l’obiettivo di raggiungere la Bundesliga in massimo 10 anni tramite investimenti per circa 100 milioni di Euro. Quattro promozioni in otto anni per la squadra tedesca ne sono quindi la chiara prova. Attualmente gli uomini di Ralph Hasenhüttl occupano la seconda posizione in Bundesliga, a meno otto dalla capolista Bayern Monaco e in questa stagione hanno fatto anche il loro esordio in Champions League.

Lipsia ©Gettyimages
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Lipsia, solidità e due talenti da urlo

Una crescita esponenziale quindi quella del RB Lipsia, che ha portato la società della Sassonia rapidamente ai vertici del calcio tedesco con un secondo posto al nuovo esordio in Bundesliga. In estate ulteriori rinforzi per Hasenhutt che conferma un 4-4-2 scolastico ma altamente solido e a tratti spettacolare. In porta l’esperienza di Gulacsi, mentre indifesa il capitano Orban guida la retroguardia. Upamecano è la giovane scommessa della linea arretrata mentre in mediana l’aver trattenuto Naby Keita rappresenta il miglior acquisto per Hasenhuttl. Non manca poi il talento con l’ex Leverkusen Kevin Kampl, così come in corsia dove Forsberg è l’uomo in più. Da non sottovalutare inoltre l’imprevedibilità di Bruma, funambolo portoghese paragonato al primo Cristiano Ronaldo. Chiudiamo con l’attacco lì dove la stella è senza dubbio Timo Werner. Il giovane bomber tedesco nonostante lo scetticismo iniziale dopo l’avventura di Stoccarda ha conquistato la Sassonia a suon di goal. Prima punta rapida e tecnica ma dal gran fiuto del goal ha già esordito anche in nazionale maggiore. Insieme a Keita è sicuramente il maggior pericolo per il Napoli.

ALLENATORE: Ralph Hasenhüttl
PALMARES: Coppa di Sassonia (2), Regionalliga Nordost, , NOFV-Oberliga Süd, promozioni dalla 3.Liga alla Zweite Liga e dalla Zweite Liga alla Bundesliga

ANNO DI FONDAZIONE: 2009
CALCIATORI PIU’ RAPPRESENTATIVI: Werner, Keita, Forsberg, Orban (C)
LO SCORSO ANNO: 2/a in Bundesliga
FORMAZIONE TIPO (4-4-2): Gulacsi; Klostermann, Upamecano, Orban, Halstenberg; Kampl (Bruma), Demme, Keita, Forsberg; Poulsen, Werner. All. Hasenhuttl

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