Napoli-Verona, Pecchia: “Ritroverò amici con cui ho vissuto anni importanti. Per me ora c’è solo l’Hellas”

Domenica alle ore 15.00, il Napoli affronterà tra le mura amiche dello Stadio San Paolo l’Hellas Verona nella prima giornata del girone di ritorno di Serie A. Sulla panchina dei veronesi ci sarà Fabio Pecchia, ex calciatore azzurro ed ex secondo di Rafa Benitez. L’allenatore clivense ha rilasciato una lunga interviste sulle pagine del “Corriere dello Sport” parlando del suo ritorno a Napoli e del match che si aspetta: “Torno al San Paolo per la prima volta da avversario, ma c’è molta differenza tra la professione che uno svolge e i rapporti umani. Facendo prima il calciatore e poi l’allenatore ho imparato a essere freddo e distaccato, a tenere separate le cose. Mi farà piacere rivedere persone con le quali ho condiviso anni importanti, ma prima di tutto ora c’è il mio Hellas. E pensare che, dopo la partita d’andata a Verona, uscirono notizie secondo le quali avrei esultato ai gol del Napoli. C’è gente che proprio non mi conosce”. 

Napoli-Verona, intervista a Fabio Pecchia

Pecchia ha analizzato quello che potrebbe essere la partita di sabato: “Sarà altro incontro difficilissimo contro un avversario con valori superiori ai nostri. Dovremo giocarlo con la stessa voglia e la stessa determinazione mostrate contro la Juve, nella speranza di non commettere errori e ottenere un risultato diverso. Ho fiducia nella mia squadra e non partiamo battuti. Affrontare le grandi è sempre difficile. L’eliminazione dalla Coppa Italia inciderà poco sul Napoli. Al di là dei numeri, mi aspettavo un campionato del genere, con il Napoli e le altre squadre davanti. È venuto meno il Milan, ma per il resto in testa è tutto come previsto. Agli azzurri toglierei Koulibaly”. 

L’allenatore del Verona ha poi ricordato i suoi anni al Napoli“Da tecnico la finale di Supercoppa italiana a Doha contro la Juventus. Da giocatore… un successo mancato: quello nella finale di Coppa Italia contro il Vicenza. Che amarezza. Per quel che riguarda l’esperienza a Napoli c’è poco da rammaricarsi perché abbiamo fatto il massimo: siamo arrivati a un pelo dalla finale di Europa League e abbiamo vinto due titoli stravolgendo il calcio di Mazzarri”. 

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