Lady Giaccherini: “Porterò Napoli sempre nel cuore. E’ una città che accoglie e ti coccola”

Dania Giaccherini
Dania Giaccherini © Getty Images

Giaccherini nell’ultimo giorno di trattative ha lasciato Napoli per trasferirsi a Chievo. Un addio sofferto per il giocatore e per sua moglie Dania, tanto affezionata alla città. Proprio lady Giaccherini è stata intervistata dal ‘Corriere del Mezzogiorno’: si è parlato del suo rapporto con Napoli e dell’addio ‘forzato’ con Verona nuova destinazione.

Napoli, parla la moglie di Giaccherini

Dania Giaccherini ha parlato di ciò che le mancherà di Napoli e delle cose belle che ha vissuto in città: “Mi mancheranno anche i fischi degli operai dalle impalcature. In via dei Mille è un classico. Passeggi e all’improvviso li senti, Quasi una melodia che ti mette di buon umore. Una volta mi resi conto che era il fischio classico di apprezzamento per una donna. Mi sembrò di vivere una scena di un film. È una città che vive tanti disagi, inutile nascondere la testa sotto la sabbia e far finta di niente. Ma sinceramente né di più, né di meno di altre metropoli. Non mi sono mai sentita insicura, se è a questo che allude. Piuttosto accolta in una grande famiglia che ti culla e ti coccola. Mi sono resa conto che i media sono molto ingenerosi nei confronti di questa città. La maggior parte delle persone, quando le ho conosciute e iniziato a frequentarle, non sapevano neanche chi fossi. Ho scelto le mie amicizie al di fuori del mondo del calcio proprio perché mi piaceva essere una di loro, tra di loro. Come loro. Avevo tante remore, i miei genitori erano anche loro preoccupati quando ci siamo trasferiti. Li ho convinti a frequentare Napoli, ad amare Napoli. Ho voluto conoscere ogni angolo della città e ci sono posti degradati. Ma perché a Torino, a Milano non è la stessa cosa? Basta con i luoghi comuni, io porterò la vostra città sempre nel cuore e appena potrò ci tornerò. Spesa tutti i giorni, ufficio postale, scuola delle bimbe e parrucchiere. Mi colpiva che al supermercato, il signore che pesava le verdure mi chiedeva come stavo e come stavano le mie bambine. Lo faceva con tutti”.

Infine qualche battuta sulla nuova vita a Verona: “E’ completamente diversa. È molto bella anche Verona, ma il sole e il mare di Napoli mi mancheranno. Forse dirò qualche parolaccia in meno: non credo che mi troverò spesso nel traffico. Alla fine mi mancherà anche quello. Domani le bimbe ed io dobbiamo salutare le maestre. E al solo pensiero mi viene da piangere”.

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