La grande bellezza del Napoli: azzurri re delle rimonte

Esultanza Napoli © Getty Images

Ipocrita? No, semplicemente realista. Quando Pep Guardiola dopo Napoli-Manchester City incoronò gli azzurri come una squadra meravigliosa, fra le più forti d’Europa, furono in tanti a bollare quelle dichiarazioni come un po’ troppo furbette. E invece, come al solito, mister Pep aveva ragione da vendere. 11 febbraio 2018, il Barcellona pareggia in casa col Getafe e scala al terzo posto fra le squadre con la media punti più alta d’Europa. Le prime due? Ovviamente Manchester City e Napoli. 2,67 gli inglesi, 2,62 i napoletani, 2,57 i catalani. Le squadre che vincono di più e giocano meglio, la grande bellezza finalmente al potere.

Napoli, spettacolo bellezza e rimonte

Una bellezza che nel caso del Napoli è spesso di rimonta: sono 8 le partite nelle quali gli azzurri sono andati in svantaggio e in 7 di queste alla fine sono andati a vincere. 7 su 8, lo scorso anno 1 su 10: il salto di qualità di questa squadra è tutto in questi numeri. Oltre che con la Lazio la squadra di Sarri era andata sotto anche con Atalanta (3-1 finale), Spal a Ferrara (3-2), Genoa a Genova (3-2), Sampdoria (3-2) e Bologna (3-1). Male solo con la Juve, unica sconfitta stagionale. Già, la Juve. Quella che non molla un centimetro, quella che in un modo o nell’altro riesce sempre a sfangarla. E a restare lì, 63 contro 62, sempre a -1. Alla prossima Napoli-Spal e Torino-Juventus. Sulla carta una giornata favorevole a Sarri e ai suoi ragazzi, ma guai a sottovalutare la Spal, una delle 8 a portarsi in vantaggio. Vietato abbassare la guardia: ma a questo Napoli che non molla mai è superfluo perfino ricordarlo.

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