Napoli, tieni duro: il calendario di Serie A dal 22 aprile in poi ti dà una mano

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Sarri e Allegri foto © Getty Images

Tieni duro Napoli, niente è perduto. La sconfitta con la Roma è stata una battuta d’arresto importante, ma in attesa del recupero di Juve-Atalanta gli azzurri sono ancora in testa alla classifica, e se anche la Juventus vincesse la partita in meno resterebbero comunque a -2. Niente è impossibile, niente è insormontabile. La squadra di Allegri è una corazzata e lo ha dimostrato anche a Londra, battendo il Tottenham con due fiammate di Higuain e Dybala e portando a casa la qualificazione ai quarti. Ma proprio andare avanti in Champions potrebbe essere un piccolo svantaggio per i bianconeri, che si ritroveranno a dover affrontare due competizioni sempre al massimo, senza poter mollare un centimetro. Già, perché mentre le avversarie dirette in Europa hanno già chiuso i rispettivi campionati, da prime irraggiungibili (Barcellona, City, Bayern) o da seconde-terze senza più grandi obiettivi (dal Real alle altre), la Juve è invece chiamata a tirare fino alla fine per tenere a distanza uno scatenato Napoli, cosa che potrebbe tirare via energie nell’una o nell’altra competizione. E vista l’ormai acclarata “ossessione Champions” di Buffon e compagni abbiamo pochi dubbi su cosa sceglierebbero.

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Il calendario di Serie A in concomitanza coi quarti di finale vede la Juve alle prese con Milan e Sampdoria in casa e con la trasferta di Benevento. In quei giorni la squadra azzurra si ritroverà ad affrontare Napoli-Chievo e Milan-Napoli, non certo partite agevolissime ma che comunque si possono, anzi si devono vincere.  Ma se arrivasse in semifinale, la squadra torinese si ritroverebbe ad affrontare prima il Napoli e poi l’Inter in corrispondenza di due infrasettimanali di fuoco. In quel frangente magari potrebbe perdere colpi, avvantaggiando Sarri e i suoi ragazzi, che comunque si ritroveranno alle prese con la difficile trasferta di Firenze e dovranno dimostrare di essere all’altezza. Insomma, vietato mollare: l’impresa è difficile, ma non è certo impossibile.

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