Benedetta primavera: la bella stagione è la stagione del bel gioco (e di Lorenzo Insigne)

Insigne Primavera
Lorenzo Insigne © Getty Images

Primavera non bussa. Anche perché, a guardare il tempo, non è ancora arrivata, e vuole prendersela piuttosto comoda. Non c’è fretta, per fortuna: la sosta delle Nazionali consente di tornare in campo quando il clima sarà più clemente e forse, speriamo, sarà passata anche la nuova ondata di Burian che ci aspetta a fine marzo. Benedetta primavera, verrebbe da dire. Almeno per il Napoli. Il clima mite viene in soccorso degli azzurri nel rush finale del campionato, vista e considerata la stazza dei calciatori di Sarri e i precedenti degli scorsi anni.

Il campo asciutto esalta il gioco palla a terra e i bajitos lì davanti possono avere sicuramente meno ostacoli. Un trend confermato anche nella scorsa stagione, quando da marzo in poi gli azzurri hanno iniziato a giocare in maniera sublime, arrivando a sfiorare una grande impresa.

Napoli, la primavera è la stagione di Lorenzo Insigne

Insigne gol primavera
Lorenzo Insigne © Getty Images

E’ il momento di Lorenzo Insigne, che in primavera sboccia come uno splendido fiore di campo. Il talentino di Frattamaggiore è sempre più importante per questo Napoli, è ormai a tutti gli effetti il vice-capitano e sembra aver allacciato con la tifoseria un rapporto speciale, dopo qualche inizio un po’ difficile. Lo scorso anno la stagione di Insigne era partita decisamente in sordina, con l’assenza di gol e le discussioni annose sul rinnovo del contratto che avevano indispettito anche parecchi tifosi. Poi un’esplosione già iniziata a fine inverno è deflagrata in tutta la sua bellezza con la bella stagione. Dal 12 marzo in poi 10 reti e 2 assist, in pratica la media di un gol a partita. Fino a fine inverno era a 8, poi ha chiuso a 18. Quest’anno è fermo a 7: se riprende la media di un anno fa la corsa scudetto ha un’arma in più. Un’arma micidiale.

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