Caso Younes, dall’Olanda: “Incontro con camorristi a Napoli”

Younes sospeso
Younes Ajax © Getty Images

 

Il caso Younes fa ancora discutere. L’esterno offensivo dell’Ajax è stato spedito in Primavera nelle scorse settimane, avendo rifiutato d’entrare in campo per una manciata di minuti ritenuti inutili dal giocatore. Il tecnico ten Hag ha preso tale decisione, per poi passare alla maniere forti.

“Abbiamo bisogno di giocatori motivati al 100% in questo finale di stagione. – ha dichiarato l’allenatore – Younes non pensa all’Ajax, ma a un altro club”. Questo discorso trova ragion d’essere nelle tante voci di calciomercato, che vorrebbero Younes pronto per la Bundesliga. Non mancano le squadre interessate ma si ignora un dettaglio non da poco: il Napoli possiede il suo cartellino.

Prima di qualsiasi altro discorso sarà dunque necessario discutere con De Laurentiis, presentando un’offerta ritenuta accettabile. Il club azzurro potrebbe dunque mai schierare Younes in campo, eppure ottenere dalla sua cessione una plusvalenza di 10 milioni di euro circa.

Caso Younes, attacco dall’Olanda: “Colpa della camorra”

Intanto il ‘De Telegraaf’ presenta una versione ricca di suggestioni, spiegando a suo modo la ‘fuga’ di Younes. Il giocatore avrebbe voluto accumulare un minutaggio considerevole, così da potersi assicurare la convocazione ai prossimi Mondiali. Un confronto privato con Sarri però gli avrebbe chiarito il suo ruolo di riserva, in vista di un utilizzo maggiore nella prossima stagione.

Il giocatore non avrebbe inoltre gradito la cessione dei diritti d’immagine, che è però avvenuta, anche se il giornale dimentica di sottolinearlo. Nell’articolo non si fa menzione inoltre alle altre firme e dunque al fatto che il giocatore in estate non sarà libero di scegliere la propria prossima squadra, essendo sotto contratto. De Laurentiis, si legge, avrebbe inoltre presentato la situazione del club in maniera più rosea rispetto a quanto sia in realtà.

Trattandosi di Napoli però, non poteva di certo mancare un passaggio della storia dedicato alla criminalità organizzata. Pare infatti che nel poco tempo trascorso in città (a Castelvolturno prevalentemente e per poche ore a Napoli, per recarsi al San Paolo), Younes abbia avuto un faccia a faccia con dei camorristi. Un incontro breve ma intenso, avvenuto attraverso il finestrino dell’auto in cui viaggiava.

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