Milan-Napoli, Pradelli: “Gattuso sa già come fermare Sarri”

Milan-Napoli formazioni ufficiali
Milan-Napoli formazioni ufficiali © Getty Images

 

Manca pochissimo per Milan-Napoli, match molto importante per entrambe le squadre anche grazie alla classifica che vede la squadra partenopea in seconda posizione e i rossoneri che sono attualmente sesti in classifica. Gli uomini di Sarri, per restare in corsa per lo scudetto hanno bisogno assolutamente dei tre punti a Milano, mentre la squadra di Gattuso, che vuole agganciare l’Inter di Spalletti, deve assolutamente puntare alla vittoria. Per conoscere le ultime informazioni sulla squadra rossonera, la redazione di NapoliCalcioLive.com ha raggiunto Cristian Pradelli, giornalista di Spaziomilan.it .

Che momento di forma vive il Milan?

“Dal punto di vista del gioco, vive un ottimo momento e soprattuto contro il Sassuolo si è vista in campo una buona squadra. Il problema dei rossoneri è che manca un pò di cattiveria sotto porta”.

Cosa si aspetta dalla gara di oggi?

“Mi aspetto un Milan che lascerà fare il gioco al Napoli per poi poter ripartire in contropiede. Il problema potrebbe essere proprio l’attacco rossonero che in questo momento segna poco. Gattuso oggi è obbligato a schierare una difesa inedita con Musacchio e Zapata centrali, forse questa è una delle poche cose che preoccupa il tecnico calabrese”.

Un aggettivo per descrivere Sarri e Gattuso?

“Sarri è uno stacanovista per come prepara ogni gara. Quest’anno il Napoli ha un’ottima squadra e il tecnico toscano dispone diversi ricambi, ma sono insufficienti rispetto a quelli che ha la Juventus. Gattuso lo definirei una scheggia impazzita, anche se non è un aggettivo, è come se lui stesse ripercorrendo la sua carriera calcistica con l’incoscienza che ha un giovane calciatore alle prime armi”.

Con quale modulo e con quale formazione scenderà in campo oggi il Milan?

“Dando per scontata la coppia di centrali inedita Musacchio-Zapata, il modulo sarà ancora il 4-3-3 con Donnarumma in porta, Calabria e Rodriguez a completare la difesa. Poi Kessiè, Biglia, Bonaventura in mezzo al campo e davanti Suso con Calhanoglu a sostenere Kalinic”.

 

A cura di Danilo Conforti

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