Duello Juve-Napoli, Allegri e l’attacco velato a Sarri: “Gli schemi non contano…”

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Sarri Allegri © Getty Images

Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni pungenti nel post-partita di Inter-Juve. Attacco velato a Maurizio Sarri?

La Juventus acciuffa la vittoria nel finale con una rimonta in pochi secondi. Prima Cuadrado su deviazione di Skriniar, poi Higuain fanno volare i bianconeri momentaneamente a +4 in classifica dal Napoli. Nel post-partita della gara di San Siro Massimiliano Allegri ha analizzato il match criticando, in maniera velata, ai microfoni di Sky Sport Maurizio Sarri, fine conoscitore di schemi: “Ve ne intendete di basket? L’azione dura 24 secondi, in un campo corto, giochi con le mani e pensi, hai 3 e secondi e a chi la dai? Al più bravo. Voi pensate che nel calcio con piedi, contrasti e altro vincono gli schemi? Allora paghiamo gli schemi e diciamo che Messi non vale niente, Ronaldo idem e Higuain idem”.

Duello Juve-Napoli, la critica di Allegri al calcio italiano

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Massimiliano Allegri © Getty Images

L’allenatore dei bianconeri, poi, ha aggiunto: “Il calcio è troppa teoria, si parla di schemi e basta. Non si guardano i gesti tecnici ma gli schemi, questo è il male del calcio italiano, solo schemi! Conta una buona organizzazione difensiva, ma i campioni e il gesto tecnico vanno elogiati. Ma andate avanti così, esaltate lo schemino e non guardate i campioni. Bravi”.

Una critica, forse indirizzata anche a Maurizio Sarri, ma che prevede qualche inesattezza. Per chi conosce meglio il gioco del basket sa che ogni movimento, ogni passaggio è funzionale a diversi schemi che il coach mette a punto durante l’anno. Allegri ha ragione quando dice: “Sono importanti i gesti tecnici e non gli schemi“, ma è un argomento che interessa principalmente i ragazzini delle scuole calcio. Il suo discorso sulla bravura del singolo è limitativo al contesto Juve. Ad una squadra composta da tanti campioni, capaci di cambiare le sorti di un match grazie alla loro tecnica sopraffina. Ma quando gestisci ed alleni giocatori non di primissima fascia, va messo a punto un sistema capace di esaltare ogni giocatore. La verità, quindi, è nel mezzo. Come sempre.

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