Ancelotti Napoli, dal 4-3-3 al 4-2-3-1: tutte le possibili soluzioni

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Carlo Ancelotti © Getty Images

Il Napoli targato Carlo Ancelotti inizia a prendere forma. Fin dai primi giorni di ritiro a Dimaro il neo-allenatore azzurro lavorerà su due sistemi di gioco. 

Meno sette e poi si inizia a fare sul serio. Il Napoli 2018-2019 prenderà forma tra pochi giorni con Carlo Ancelotti che ha diramato le prime convocazioni per il ritiro di Dimaro 2018: “Sepe-Contini-Tonelli-Maksimovic-Albiol-Chiriches-Luperto-Hysaj-Ghoulam-Mezzoni-Grassi-Ciciretti-Gaetano-Allan-Rog-Diawara- Hamsik-Inglese-Lorenzo Insigne-Verdi-Callejon-Ounas-Roberto Insigne”. Nel corso della sua lunga e gloriosa carriera il neo-allenatore azzurro ha dimostrato di cambiare spesso sistema di gioco passando agevolmente dal 4-4-2 al 4-3-1-2 per poi finire al 4-3-3 ai tempi del Real Madrid. Ancelotti è un abile gestore delle risorse umane e così, in base alla squadra avversaria e non solo, l’allenatore del Napoli potrà cambiare i giocatori indifferentemente senza problemi.

Ancelotti Napoli, il 4-3-3 con Diawara metodista

Ancelotti potrà iniziare così partendo dal 4-3-3, sistema adottato costantemente da Maurizio Sarri nelle ultime tre stagioni alla guida dei partenopei In porta arriveranno Meret e Karnezis: domani sono in programma le visite mediche. In difesa non ci dovrebbero essere particolari rivoluzioni: soltanto Hysaj potrebbe partire in questa sessione di calciomercato con il Chelsea sempre interessato all’albanese. Albiol, Koulibaly e Ghoulam dovrebbero formare la retroguardia titolare con Mario Rui pronto a subentrare al terzino algerino. In mezzo al campo fiducia a Diawara davanti alla difesa con Allan e Zielinski ai lati: Fabian Ruiz e Hamsik, invece, inizialmente partiranno dalla panchina. In attacco, infine, c’è l’imbarazzo della scelta con Mertens, Milik, Insigne, Callejon e Verdi che si contenderanno una maglia da titolare.

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