AfroNapoli, il club: “È come se Hamsik tifasse Juve”. Lei: “Noi giocatrici abbandonate”

titti astarita afronapoli
Titti Astarita e l’AfroNapoli, è polemica

La vicenda tra l’ormai ex capitano Titty Astarita e l’AfroNapoli è deflagrato: “Ha tradito i nostri ideali”. La ragazza però attacca: “Club sempre assente”,

Il caso di Titty Astarita, calciatrice e capitano dell’AfroNapoli femminile, continua a far discutere. La ragazza è stata messa fuori rosa dalla società per la sua scelta di candidarsi al comune di Marano sostenendo la Lega di Matteo Salvini. E per questa controversa decisione politica della stessa, il presidente Antonio Gargiulo ha scelto di escluderla dal resto della squadra. Sia la Astarita che lo stesso Gargiulo sono intervenuti in diretta radiofonica su Radio CRC a ‘Un Calcio alla Radio’ condotto da Umberto Chiariello. La ragazza ha affermato: “Ho ricevuto sostegno da tutte le mie compagne di squadra, poi politicamente ognuno la pensa come vuole. Non sono razzista ed anche se mi sono schierata con la Lega, non appoggio tutti i pensieri esternati da Salvini. Così come non li condanno tutti. Mi dispiace che ne sia sorto un caso politico, a me ed alle mie compagne interessa solamente giocare a calcio. E posso dire che l’AfroNapoli non ci ha mai aiutato, ritenendoci l’ultima ruota del carro. Io non vado contro i principi del club, così come non mi ispira Salvini. Sono in lista in un movimento civico composto da ragazzi e mi sono candidata per fare qualcosa per la mia città”.

AfroNapoli, il presidente: “La Astarita ci ha creato imbarazzo”

Il presidente dell’AfroNapoli, Gargiulo, ribatte: “Lei non è più il nostro capitano. Una scelta inevitabile dal momento che la nostra società combatte il razzismo e lei si schiera con un governo di centro-destra, del quale contestiamo tutte le azioni sbagliate. È stata lei a scegliere di venire a giocare per noi, non è stata chiamata. Per cui se non è d’accordo può accasarsi altrove. Magari abbiamo commesso un errore nel far deflagrare questo caso, ma l’ha fatto anche lei. Faccio ammenda per aver preso sottogamba questa questione, ma tutti conoscono la nostra collocazione politica. La scelta di Titty Astarita ha messo in imbarazzo l’AfroNapoli, ma noi non abbiamo certo abbandonato le altre. Le ragazze ci hanno buttato fango addosso ma venerdì scorso non si sono presentate ad un incontro per parlare della vicenda”.

La ragazza: “Tutte noi giocatrici abbandonate dal club”

Parola di nuovo alla Astarita: “La dirigenza sta lasciando 22 ragazze senza una squadra. L’incontro lo volevano per mettere in chiaro che chi avrebbe solidarizzato con me sarebbe stata messa alla porta. Invece è da mesi che siamo noi a chiedere un colloquio, che però mai ci è stato permesso. Quest’anno siamo dovute ricorrere all’autofinanziamento. Quello di venerdì sarebbe stato un summit per soli fini politici. Io non torno indietro e sono contenta che le ragazze mi diano sostegno”. Infine ancora Gargiulo: “La Astarita quando vuole può venire al nostro campo. Ma la sua decisione va contro tutti i nostri valori ed ideali. Deve capire che ci ha ‘tradito’. È come se Hamsik si mettesse a tifare Juventus“. Poi su una lite a Canale 21 che ha coinvolto telefonicamente un dirigente della squadra: “Abbiamo ricevuto forti attacchi. Noi però vogliamo fare sport con chi condivide i nostri ideali. Comunicato antirazzista? Così è imbarazzante, devo prima confrontarmi”. Una cosa alla quale la calciatrice invece si dice pronta, anche in congiunta con l’AfroNapoli.

LEGGI ANCHE –> AfroNapoli femminile, il comunicato del club sul caso Titty Astarita