Higuain pungola De Laurentiis: “Tutti hanno problemi con lui, un giorno dirò tutto”

esordio Higuain Milan
Gonzalo Higuain ©Getty Images

L’attacco di Gonzalo Higuain nei confronti del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, durante la sua intervista ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”. 

Gonzalo Higuain non vede l’ora di scendere in campo domenica sera per il derby di Milano. L’attaccante argentino si è confessato ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport” in una lunga intervista, durante la quale ha parlato anche del suo rapporto con il presidente Aurelio De Laurentiis:  “E’ colpa di tutti noi se sono andato via da Napoli, non sua… Lavezzi si è lasciato male, Cavani idem, con Sarri in panchina è stato contattato un altro allenatore, e con me si è preso 94 milioni. Tutti hanno problemi con lui e la gente insulta gli altri. Io con i tifosi del Napoli non ho nulla da dire di negativo, sono stati tre anni bellissimi. Mi hanno amato e ora mi odiano. Un giorno racconterò quello che penso, ora non posso”. Poi ha aggiunto: “Il miglior tecnico avuto in carriera è senz’altro Sarri. E’ quello che mi ha fatto esprimere al meglio e Gattuso gli somiglia molto. Ha una voglia matta di vincere che a me piace da morire. Al Milan è come se mi fossi tolto 4-5 anni. Sono tornato all’epoca di Napoli e ne sono felice. Milanello è il calcio, il Milan mi ha dato qualcosa in più dopo un Mondiale non bello. Ho trovato quello che stavo cercando”.

Higuain, la Juve è ormai il passato

Gonzalo Higuain, infine, ha parlato anche dell’altra sua ex squadra, la Juventus: “Dentro di me quel giorno ho avuto la sensazione che sì, forse sapevo che si era rotto qualcosa. E poi hanno preso Ronaldo. La decisione di andare via non è mia. Ho dato tutto per la Juve, ho vinto diversi titoli, dopo di che è arrivato Cristiano, il club voleva fare un salto di qualità e mi hanno detto che non potevo restare e che stavano provando a cercare una soluzione. La soluzione migliore è stata il Milan. Non c’è rivalsa, il mio è un sentimento di affetto perché mi hanno trattato benissimo. Compagni e tifoseria mi hanno dato un affetto enorme. Però non ho chiesto io di andare via. Praticamente, lo dicono tutti, mi hanno cacciato. Al Milan ho avuto da subito un amore grandissimo e così mi hanno convinto”.

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