Ancelotti: “Vorrei riportare lo Scudetto al sud! Il Napoli cresca ancora”

Udinese-Napoli Ancelotti
Carlo Ancelotti in Udinese-Napoli ©Getty Images

Intervistato ai microfoni de “Il Mattino”, Carlo Ancelotti, tecnico del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni parlando di diversi temi

Carlo Ancelotti, tecnico del Napoli, ha discusso in diretta online del rapporto con il patron Aurelio De Laurentiis e con la città partenopea, della partita in Champions League, del campionato e della prossima partita con la Roma: “Il più forte di tutti sono io. A tressette. Sono contento quando la squadra gioca bene. Certo, sarebbe ora di riportare lo scudetto al sud, ne sarei molto felice. Volevo difendere in maniera diversa e sollevare Lorenzo da compiti difensivi. Così è più lucido sotto porta”. È anche e soprattutto una questione di mentalità: “Questi ragazzi erano intimoriti dalla forza degli avversari, adesso riusciamo a gestire meglio queste situazioni. Ma dobbiamo crescere ancora e cresceremo quando acquisteremo più autostima”. Su Maurizio Sarri si esprime così: “Napoli lo ha amato tanto perché ha lavorato benissimo. Dal punto di vista tattico i ragazzi sono molto preparati, per me è stato molto più facile intervenire». La grande bellezza del calcio, però, non è solo la vittoria: «Ogni allenatore vuole vincere. Per vincere, però, devi giocare bene, in difesa come in attacco. Se non giochi bene non vinci”.

Napoli, la stoccata di Ancelotti alla Juventus

Poi l’affondo alla Juventus: “È vero, dopo la sconfitta di Torino sono tornato a casa e sono andato a rivedermi la Champions League che ho vinto contro di loro. Certo, l’ho dovuta cercare bene, non c’è solo quella in bacheca”. Sugli insulti ricevuti dai tifosi bianconeri e quei cori contro i napoletani: “Dovremmo sradicare dagli stadi questa cattiva abitudine, esiste solo in Italia ed è insopportabile”. Infine una battuta su Napoli: “Ho allenato e vissuto a Milano, Londra, a Madrid, a Parigi e a Monaco. Ecco, per capire la grande bellezza di Napoli devi avere vissuto in tutte queste città. Napoli è un’altra cosa”.

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