Sarri Chelsea: “Esonero? Ci vuole altro per farmi perdere il sonno”

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Maurizio Sarri ©Getty Images

Maurizio Sarri parla delle voci che lo indicano come a rischio esonero dal Chelsea: “Le cose che non mi fanno dormire sono altre, ho parlato col club”.

Maurizio Sarri allontana le voci di un possibile esonero. Merito della vittoria per 2-0 nel derby Chelsea-Tottenham, che ha visto i suoi Blues recuperare parzialmente terreno sulla concorrenza in zona Champions League. Anche se al momento Higuain e compagni sarebbero ampiamente fuori dalla più prestigiosa competizione calcistica europea per la prossima stagione. Il quarto posto occupato al momento dall’Arsenal a 56 punti dista 3 lunghezze, e nel mezzo c’è anche il Manchester United a quota 55. Ma il Chelsea di Sarri esce galvanizzato dalla vittoria interna di Stamford Bridge contro gli Spurs, terzi in graduatoria. E l’ex allenatore del Napoli afferma: “Alle voci su un mio esonero non ho mai dato peso. Ci vuore ben altro per togliermi il sonno la notte. Vado a letto sempre molto sereno. Ho avuto un confronto con la società dove mi è stato detto che non è vero quel che si legge sui tabloid. C’è bisogno di fiducia”.

Sarri, il Chelsea si fida di lui: “E Kepa ha capito”

Poi una parola anche sul controverso episodio avvenuto con il portiere Kepa domenica scorsa nella finale di English Football League Cup persa contro il Manchester City ai rigori. “Il ragazzo ha capito di aver commesso un errore e ha pagato come è giusto che sia. Adesso però non bisogna ammazzarlo”. Kepa non ha giocato contro il Tottenham, facendo giocare invece il più esperto Willy Caballero. L’ex Napoli spiega il perché: “Questo è stato un messaggio dato al gruppo, siamo una squadra composta da 25 elementi. Vedremo se Kepa tornerà presto ad essere titolare. Non ho stretto la mano a Pochettino solamente perché non l’ho visto al fischio finale. Passerò a salutarlo, come ho fatto con Guardiola. Il mio Chelsea viene da un mese difficile, fatto da un calendario assai complicato. Siamo comunque in risalita da 2-3 partite. Quel che conta è aver ritrovato la solidità difensiva smarrita di recente, e questo è un bel passo in avanti”.

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