Genk-Napoli, Ancelotti non vuole scherzi: la qualificazione passa dal Belgio

Genk-Napoli, Ancelotti vuole blindare la qualificazione Champions per tornare al campionato con la mente serena: non sono ammessi passi falsi

Carlo Ancelotti Juve Napoli
during the Serie A match between Juventus and SSC Napoli at Allianz Stadium on August 31, 2019 in Turin, Italy.

Niente scherzi, soprattutto dopo le ultime prestazioni contro Cagliari e Brescia. La vittoria contro il Liverpool è stata una goduria, sportiva e non, e Carlo Ancelotti non ha minimamente intenzione di sprecare un bonus di tale portate. In un girone che il Napoli avrebbe dovuto passare da comprimario dei campioni in carica, sono gli azzurri ora a dettare il passo, dopo la splendida disfatta degli uomini di Klopp al San Paolo. Il mancato passaggio del turno dell’anno passato brucia ancora e il tecnico emiliano vuole riportare il Napoli agli ottavi, risultato che manca da ben due anni. E quest’anno, le altre del girone sembrano alla portata, con Genk e Salisburgo che non dovrebbero essere un pericolo per la qualificazione azzurra.

Genk-Napoli, Ancelotti vuole ipotecare la qualificazione: serve la mente libera

D’altronde, bucare anche quest’anno l’obiettivo ottavi di finale sarebbe clamoroso. E oggi contro il Genk, Ancelotti vuole escludere ogni possibilità di errore. Questo Napoli ha bisogno di tornare a vincere e di farlo in maniera convincente. Serve battere la formazione di Felice Mazzù per ipotecare la qualificazione, soprattutto se il Liverpool dovesse battere il Salisburgo (o viceversa). In questa maniera, gli azzurri sarebbero liberi di affrontare le trasferte di Austria e Inghilterra a cuor più leggero e di poter tornare sul campionato con meno scheletri nell’armadio. Le scelte di formazione si stanno delineando definitivamente, con il tecnico emiliano che farà una sorta di compromesso tra la partita contro il Genk e quella di domenica prossima contro il Torino. La Serie A resta, d’altronde, un obiettivo e serve non perdere contatto ulteriormente con Inter e Juventus.

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