De Laurentiis: “Bisogna riformare la Serie A. Continuano i contatti con il Sindaco, sono soddisfatto di Sarri”

In Lega quest’oggi si è tenuto un incontro per discutere sulla riforma dei campionati ed all’ingresso è stato intercettato dalla stampa il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Il patron ha toccato vari argomenti nei minuti a disposizione, a cominciare da quello riguardante l’assemblea di cui fa parte, in base a quanto riportato da Calcioefinanza.it: “Ho sempre detto che servirebbe un campionato a 16 squadre come era una volta negli anni ’80. Non mi sembra giusto che qualcuno venga in serie A per prendere qualche milione e poi riscappare in B. Lotito come pensiero viene dopo di me, io dicevo queste cose già nel ’99, quando per la prima volta ho cercato di acquistare il Napoli. E’ un problema di garanzie, che servono per evitare altri casi Parma. Abbiamo una Covisoc che non serve a nulla, una Figc che non serve a nulla e una Lega che si e’ divisa dalla B, ma continua a pagarla”.

EUROPA LEAGUE – Il patron ha poi commentato la vittoria del Napoli al San Paolo sul Midtjylland: “Bene così. Vincere serve, dà vantaggi numerici e anche nel rapporto con l’ambiente. In Europa sapevamo che era abbastanza semplice. Abbiamo un tiro di fuoco immenso da sfruttare e il modulo di Sarri permette di sfruttarlo al meglio. Sono molto soddisfatto”.

OBIETTIVI – De Laurentiis lancia un messaggio in chiave futuro, accennando anche alla questione San Paolo: “Speriamo che il Napoli vada dove deve andare, anche perché gioca finalmente senza paura. Finalmente, perché prima sentivo dire che la squadra aveva paura, ma erano giustificazioni del conductor (riferendosi sia a Benitez che e Mazzarri ndr). Comunque cominceremo a capire veramente cosa accade in questo campionato verso meta’ marzo, la strada è lunga, vediamo cosa accade. Uno stadio non si fa in una notte. Con il sindaco ci vogliamo bene e parliamo. Ieri ho avuto una riunione a oltranza con il suo vice Auricchio. Ragioniamo. Non ha senso costruire uno stadio che, quando è pronto fra quattro anni, è già inadeguato“.

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