La bufala della morte di Carmelo Imbriani: ora si scusino tutti, noi compresi

 

Alla fine Carmelo Imbriani, 36 anni compiuti domenica scorsa, non ce l’ha fatta. Il linfoma di Hodgkin ha stroncato l’ex attaccante di Napoli e Benevento, dove quest’anno, tra l’altro, aveva iniziato la carriera di allenatore. Ha lottato sin dalla scorsa estate, quando si erano manifestati i primi segni della malattia proprio durante il ritiro precampionato. Tante le gare di solidarietà per lui negli ultimi giorni: Hamsik, Cavani e Paolo Cannavaro avevano rivolto un pensiero all’ex giocatore, così come i giocatori di Alto Adige-Lumezzane, in campo con una maglietta che riportava la scritta “Imbriani non mollare“.

 

Fonte: Gazzetta.it

 

 

Cari lettori, non ci scuseremo mai abbastanza per quanto accaduto stasera. Con voi, con Carmelo Imbriani e con tutti coloro che gli vogliono bene, noi compresi. 

Alcune notizie provengono da agenzie di stampa che hanno sicuramente più mezzi di noi per verificare quanto una notizia sia fondata. Ebbene, stavolta hanno toppato tutti, loro in primis; ma ancora di più noi, che abbiamo seguito la storia e abbiamo cercato di riportarvela subito, come da nostro mestiere. Una storia brutta, bruttissima, che rappresenta una sconfitta enorme per tutto il giornalismo italiano. Ci è sembrato doveroso fare ammenda, perché in situazioni del genere è la nostra coscienza di esseri umani, prima ancora di quella da giornalisti, ad essere profondamente ferita. 

Ci uniamo a tutta la comunità calcistica nella speranza che Imbriani possa star bene e vincere questa durissima battaglia. Sarebbe uno schiaffo alla vita bastarda e anche a chi ha messo in giro quella voce orribile. Forza Carmelo!

La redazione di Napolicalciolive.com

 

 

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