Alberto Bigon: “Riccardo vuole restare. Il campionato non è chiuso, la Juve ha gare difficili”

 

L’espulsione di Riccardo Bigon ha lasciato stupiti, perché arrivata ad un uomo sempre pacato negli atteggiamenti. A spiegare il motivo del rosso comminato al diesse azzurro ci pensa papà Alberto, ex allenatore del Napoli del secondo scudetto, attraverso i microfoni di ‘Radio Crc’. “Riccardo è uno che vive molto la partita – dichiara – Tanto è tranquillo e ponderato fuori dal campo, tanto si infiamma durante i novanta minuti“. E sul futuro del dirigente azzurro rassicura: “So che a Napoli sta bene e vuole restarci

Alberto Bigon è uno che sa come si vincono i campionati e analizza la prossima sfida degli azzurri in tal senso, apparentemente semplice: “I campionati spesso e volentieri si sono persi contro le piccole squadre. Se pensiamo alla sconfitta col Bologna e al pareggio con la Sampdoria, capiamo ciò che dico. Contro la Juventus, c’è stata una buona prestazione della squadra azzurra e adesso si tratta di continuare su questa falsa riga ritrovando il gol e la vittoria. Siamo sempre alle solite, se quel palo di Hamsik fosse entrato contro la Sampdoria, si sarebbe affrontata la Juventus con maggior tranquillità“.

L’allenatore del secondo tricolore azzurro invita però a non fare un dramma per l’andamento delle ultime giornate: “Spero che il Napoli possa fare questa rimonta ma non dobbiamo far pesare questa responsabilità alla squadra che sta facendo comunque molto bene. C’è da mettere in conto un periodo di leggera flessione del Napoli, di Cavani, di Hamsik…però i momento di flessione ci sono in tutte le squadre. Poi arriva la risalita. La Juventus deve affrontare l’Inter, il Milan, la Lazio e ci sono tanti punti in palio. Mentre l’annata del Napoli è trionfale e, se arriverà secondo avrà fatto meglio di Roma, Lazio, Inter, Fiorentina e Milan, non sarà poco. Andrà fatto un monumento ai giocatori azzurri perché in Serie A non è facile fare bene”.

 

A.I.

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