Careca: “Ammiro Cavani, ma non è forte quanto me. La Juve si è dimostrata superiore in più occasioni”

Careca è stato forse il più grande bomber della storia del club partenopeo, favoreggiato da un encomiabile Maradona che gli ha sempre servito palle gol strabilianti. Un passato remoto del calcio Napoli la cui voce ancora riecheggia all’interno della società azzurra. Oggi, a distanza di tantissimi anni da quel periodo d’oro, e di migliaia di chilometri dall’Italia e da Napoli, Careca si sente ancora molto vicino al club azzurro e in un’intervista rilasciata al ‘Corriere dello sport’ si dimostra molto informato su ogni faccenda di casa Napoli.

Dapprima ha voluto parlare della crisi di Cavani, provando a spiegare i problemi della sua astinenza da gol e riportando un immancabile paragone con lui:  “Il ‘matador’ non segna da cinque settimane. Certo, per un bomber del suo calibro cominciano a diventare tante, ma se Cavani ha una colpa sa qual è? Quella d’averci abituato sino a ieri a cose straordinarie. A medie straordinarie. Pare abbia cominciato ad avere problemi da quando si è parlato di sorpassarmi in materia di gol, ma per carità, io non c’entro niente. Giuro sul pallone che mi è caro che non gli ho mai gufato contro. Anzi, il contrario. Auguro a Cavani di farli tutti assieme, oggi, quei tre gol. Per il bene suo e per quello della squadra. Ho sentito la dichiarazione di Diego in merito al confronto tra lui e il giovane Messi, se dovessi paragonarmi a Cavani, io ammetterei senza dubbio che il suo modo di giocare mi appassiona, che porta in campo forza e generosità come pochi attaccanti al mondo, ma anche che tra me e lui il più forte resto io. Detto questo, gli auguro di segnare più di me e di vincere con il Napoli almeno quanto ho vinto io”.

SE CAVANI DOVESSE ANDAR VIA –   Ho sentito di molte voci che lo vogliono vicino a molte big europee. Io credo che per un professionista il guadagno è sempre assai importante, però conta molto anche l’ambiente, la città. Io Napoli l’adoro, ho un ricordo stupendo della gente e della sua passione. Per questo dico al Matador di pensarci bene prima di dirle addio. Per sostituirlo andrebbe bene Damiào. E’ da due anni che lo consiglio al Napoli e due anni fa costava certamente meno. Ha forza, abile nel gioco alto, un gran tiro anche da lontano, fa gol e anche tanti assist e lo considero pronto per misurarsi col meglio del calcio europeo».

Poi, Careca ha voluto fare un breve riferimento alla Juve che sembra abbia definitivamente conquistato il primo posto: Non si può sapere con certezza se vincerà lo scudetto, però è da due stagioni, ormai, che si dimostra un po’ più forte e un po’ più avanti delle altre. Ha determinazione, organizzazione, fa gol anche con i centrocampisti e i difensori, ha Pirlo che sembra un ragazzino”.

Infine, non può fare a meno di rlsciare alcune dichiarazioni sulla partita col Chievo: “Il Napoli non può più sbagliare. Nelle ultime partite s’è lasciato dietro troppi punti per potersi concedere ancora distrazioni. E poi, se non sbaglio, tra quattro o cinque domeniche dovremo giocare a San Siro contro i rossoneri. Per non correre rischi, a quel match il Napoli ci dovrà arrivare almeno con quattro punti di vantaggio. Ma, ovviamente, spero possano essere di più. Molti di più”.

M.G.

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