RETROSCENA – La telefonata fra Cavani e Mazzarri: “Mister, col Torino voglio esserci”

 

Nella notte ha viaggiato per oltre diecimila chilometri, volando da Santiago del Cile a Madrid: atterraggio previsto alle prime luci dell’alba (alle 6.20 del mattino). Tappa di un paio d’ore in Spagna e poi (alle 8.40) il decollo per Roma, col sospirato rientro in Italia alle 11 in punto all’aeroporto di Fiumicino: la penultima tappa di un’autentica odissea. Ma Edinson Cavani ha un fisico d’acciaio e prima d’imbarcarsi ha fatto una promessa al telefono a Mazzarri. «Voglio arrivare in tempo per la rifinitura a Castel Volturno…». Ci sono dunque fondate possibilità che il Matador riesca a prendere parte almeno a un allenamento coi compagni, proprio alla vigilia della partenza di oggi pomeriggio per il Piemonte. Solamente un ulteriore ritardo, dopo quello che ha già fatto slittare di un giorno il laborioso ritorno alla base del centravanti uruguaiano, farebbe scattare giocoforza il piano B: con il trasferimento del giocatore a Torino senza neppure passare per Napoli. Sia pure a malincuore. Ma Cavani vuole giocare, non riposarsi. Gli è già pesata troppo la notte in più trascorsa a Santiago, per il guasto dell’aereo che lo doveva riportare in Europa tra mercoledì e giovedì. Il Matador e i suoi compagni dell’Uruguay, reduci dalla batosta della Celeste in Cile, avevano pure imbarcato i bagagli sul volo intercontinentale e non vedevano l’ora di lasciarsi alle spalle la disastrosa parentesi in Nazionale. L’inconveniente li ha invece costretti a rifugiarsi in un hotel, restando in attesa per 24 ore della partenza successiva. Solamente Mazzarri – scrive Repubblica- c’è rimasto peggio di Cavani, anche se il ponte telefonico tra Castel Volturno e il Cile ha rassicurato un po’ l’allenatore. Il morale del Matador è alto e la sua voglia di esserci a Torino da protagonista è garantita. Nel peggiore dei casi, anche se il centravanti dovesse saltare suo malgrado la rifinitura di oggi, resterà il tempo almeno per una sgambatura domani mattina, in Piemonte.Il Napoli non si dovrà dunque privare del suo bomber. È la seconda volta che Cavani torna in ritardo dalla Nazionale. E per una curiosa coincidenza succede nuovamente alla vigilia di una trasferta a Torino. Con la Juve andò male, nello scorso mese di ottobre. Ma questa volta il Matador è determinato a non fallire e dal Cile ha tranquillizzato Mazzarri, chiedendo all’allenatore di tenergli in caldo una maglia da titolare.

 

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