ESCLUSIVA NCLIVE – Marino: “Napoli, rinforzati per Cavani e Mazzarri. Un +4 per il secondo posto”

 

 

 

di Antonio Izzo

 

Il suo ultimo incarico è stato al Genoa la scorsa stagione, quando prese la squadra dal famoso 6-1 (RIVEDI IL VIDEO) rifilato dal Napoli ai rossoblù di Malesani. Poi l’esonero è toccato anche a lui. Pasquale Marino vorrebbe presto tornare ad allenare in una squadra dal progetto ambizioso, come dichiara in esclusiva ai microfoni di Napolicalciolive.com. Con lui abbiamo analizzato le insidie per gli azzurri per quanto riguarda la sfida di domenica, la lotta per il secondo posto e il futuro di Cavani e Mazzarri.

 

Marino, domenica si gioca Napoli-Genoa, entrambe le squadre hanno bisogno di punti per i rispettivi obiettivi: quali potrebbero essere le insidie per gli azzurri?

Credo che sarà una partita difficile per entrambe le squadre. Il Genoa ha un organico forte, di tutto rispetto; a gennaio si sono rinforzati bene, tuttavia la classifica continua a non sorridere. Le due squadre vivono momenti diversi: il Napoli sembra essersi ripreso bene dopo il periodo di appannamento con le ultime due vittorie, mentre il Genoa non vive un buon momento dal punto di vista dei risultati. Anche questo aspetto potrebbe influire sulla gara.

 

L’obiettivo del Napoli ormai è il secondo posto: il Napoli sembra avere un calendario leggermente più facile rispetto al Milan, chi ritiene favorita?

I giochi resteranno aperti fino alla fine. Il Napoli ha saputo mettersi bene alle spalle un periodo difficile, mentre il Milan ha disputato un gran girone di ritorno. L’equilibrio regnerà fino alle ultime giornate di campionato. Nel prossimo turno tuttavia il Milan avrà un compito molto arduo a Firenze e il Napoli è chiamato ad approfittare del turno, sulla carta, favorevole.

 

Che partita sarà Milan-Napoli il 14 aprile?

Anche quella credo sarà una sfida piuttosto equilibrata dove anche un singolo episodio potrà fare la differenza e determinare il risultato finale. Se il Napoli arrivasse al match con 4 punti di vantaggio sui rossoneri, lo affronterebbe con una condizione psicologica migliore.

 

E nel caso in cui non vi fosse questo margine di punti di vantaggio, il Napoli ha attualmente la giusta personalità per non risentire delle difficoltà al cospetto di una grande squadra e di un grande stadio come San Siro?

Credo di si, ormai il Napoli è abituato a queste grandi partite e farà bene la sua parte. Ripeto, ora che si è messo alle spalle anche un momento difficile dal punto di vista dei risultati, può fare molto bene anche in casa del Milan.

 

Cavani sembra essere uscito dal suo periodo di appannamento: è stato il motivo principale per cui il Napoli ha perso il treno scudetto?

Cavani è un grandissimo giocatore che forse non si può sostituire in nessuna squadra. Evidentemente senza un suo buon rendimento tutti i compagni del Napoli ne hanno risentito e quindi si è perso per strada qualche punto di troppo per la lotta scudetto.

 

Voci insistenti lo danno via da Napoli: se realmente ciò avvenisse, Ciro Immobile è l’uomo giusto per il futuro?

Spero anzitutto che Cavani resti al Napoli per il bene della società. E’ un giocatore fondamentale di cui il Napoli deve cercare di non privarsi. Per quanto riguarda Immobile secondo me è sicuramente da comprare, ma ancora non è pronto per essere caricato di responsabilità. E’ un giocatore di prospettiva, così come lo sono Verratti e Insigne, però deve fare ancora molta gavetta prima che possa affermarsi nel pieno delle sue forze.

 

Secondo lei Mazzarri per la prossima stagione vorrà fermarsi, cambierà squadra, oppure chiederà al presidente un Napoli più forte?

Per quello che ha fatto al Napoli mi auguro che resti con un organico rafforzato. Si sono creati determinati equilibri nel gruppo che vanno preservati. L’organico è stato costruito nel corso di questi anni e non va smantellato. Oggi ci sono allenatori abbastanza evoluti che cambiano pelle da una stagione all’altra, ci sono quelli che prediligono non snaturare, c’è chi cambia progetto tattico…Credo che Mazzarri abbia fatto bene nel corso di queste stagioni ed è giusto ripartire da lui con un Napoli più forte.

 

Quando tornerà su una panchina Pasquale Marino?

Mi auguro il più presto possibile. Ho rifiutato qualche progetto non molto chiaro, vorrei qualche squadra che mi dia la possibilità di esprimermi e di portare avanti un progetto nel tempo, come accaduto a Catania e Udine. C’è stata qualche possibilità l’anno scorso, ripeto, ma nessuno mi offriva queste prerogative.

 

Accetterebbe anche un incarico all’estero?

Certo! Accetterei anche un incarico di una neopromossa dalla serie B.

Impostazioni privacy