Savoldi: “Ecco come tiravo i rigori. Cavani non è freddo, nelle ultime stagioni c’era un grande rigorista”

 

 

Beppe Savoldi è il terzo rigorista della serie A. L’ex bomber del Napoli nella sua carriera si pone con 45 penalty trasformati, alle spalle di Baggio e Totti. “Quando si calcia un rigore bisogna guardare i movimenti del portiere – dice – avere piena coscienza di se stessi e la freddezza di cambiare angolo all’ultimo momento. Io provavo a fare così facendo un movimento opposto con la caviglia appena notavo l’angolo scelto dal portiere. E’ una questione di attimi“. Come riporta ‘Il Mattino’ Savoldi analizza i motivi per cui Cavani sbaglia spesso: “Non è un rigorista perchè non è freddo quando calcia dal dischetto. Il rigorista per definizione è chi mette la palla da un lato con il portiere dall’altro“. Secondo la statistica nelle ultime sei stagioni, da quando cioè è tornato in serie A, il Napoli ha avuto 50 rigori: 30 li ha realizzati, 20 ne ha sbagliati. Una statistica ‘peggiorata soprattutto nelle ultime due stagioni (LEGGI LA NEWS). “Prima c’era Domizzi – continua Savoldi – che era bravo, ora Cavani mi sembra che scelga sempre gli stessi angoli e ci mette solo la forza. Meglio piazzarli, anche se i portieri di oggi studiano di più i rigosristi“. Eppure queste ultime parole non coincidono con quanto sostenuto da Mazzarri nel dopogara (RILEGGI I CONSIGLI DI MAZZARRI).

 

A.I.

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