LE PAGELLE di Napoli-Cagliari: Behrami l’uomo ovunque, Insigne torna ad essere ‘Lorenzo il Magnifico’

Di Vincenzo Matino

Il Napoli vince contro il Cagliari e conquista tre punti fondamentali per la corsa Champions. Agli azzurri piacciono le emozioni forti e chiudono la gara all’ultimo minuto con un grandissimo gol di Insigne.

Rosati 5,5 – Sul siluro di Ibarbo può veramente poco, ma non offre mai quella sicurezza che un portiere dovrebbe conferire a tutto il reparto arretrato. La fortuna non lo aiuta quando incassa l’eurogol di Sau.

Gamberini  6 – Il Don Chisciotte del Napoli. Sulla carta il suo avversario è Thiago Ribeiro che però non si fa mai vedere dalle sue parti, anche perchè gli azzurri sono costantemente nella metà campo sarda e di tempo per attaccare per i rossoblu proprio non ce n’è. (7’ st Armero 6,5 – Guardarlo correre come un fulmine sulla sinistra è un vero piacere per gli occhi. Insieme a Zuniga forma una catena di lavoro perfetta).

Cannavaro 5,5 – Riesce a limitare bene Nenè che non risulta mai pericoloso, ma gli errori in fase di impostazione pesano sulla sua prestazione.

Britos 6 – Stesso discorso fatto per Gamberini, solo che nelle rare folate offensive del Cagliari il cambio di passo con Ibarbo è quasi imbarazzante. Evita brutte figure grazie all’aiuto che gli arriva dal compagno di squadra Zuniga. Nel secondo tempo regge sul piano fisico lo scontro aereo con Nenè.

Maggio 5,5 – Presenza costante sull’out sinistro del Cagliari, peccato che i compagni lo servano poco e male. Qualche cross discreto, ma ci si aspetta di più da lui. Ha l’occasione di segnare il 2-1, ma non fa nemmeno in tempo a pensare di calciare che Cavani è già sotto la curva a festeggiare.

Behrami 6,5 – Dopo lo svantaggio i suoi compagni si fanno prendere dalla frenesia, gli schemi saltano e lui si ritrova spesso e volentieri a fare sia il mediano che il centrale difensivo. Poco male comunque, il guerriero azzurro come al solito non si risparmia e corre per 3.

Dzemaili 6 – Altra buona gara del mediano svizzero. Imposta la manovra e prova quando può il suo tiro, spaventando in più di un’occasione Agazzi. (32’ st Insigne 7 – Il ‘magnifico’ è tornato. Dribbling a rientrare e pallone in gol sul secondo palo, i tifosi hanno aspettato  il marchio del talento numero tutto il campionato. 15 minuti sono bastati al folletto di frattamaggiore per regalare 3 punti forse fondamentali per la corsa Champions).

Zuniga 6 – Finte, controfinte e palla in mezzo, il copione si ripete puntuale come ogni domenica ma questa volta le sue sortite offensive sono meno efficaci del solito. (42’ st Calaiò s.v.)

Hamik 5,5 – Il gol con deviazione non lo salva. Tra i più in ombra della squadra non riesce mai a trovare la giusta posizione in campo. Si pesta i piedi con Cavani diventando il simbolo di una manovra offensiva a tratti troppo confusa.

Pandev  5,5 –  Parte fortissimo il macedone, sembra un candelotto di dinamite ma la miccia purtroppo è corta. Si fa vedere con qualche bello spunto, ma con il passare dei minuti si spegne definitivamente.

Cavani 6 – Conegna il pallone dell’1-0 del Cagliari sui piedi di Ibarbo, ma si fa perdonare segnando il 2-1 azzurro. Di certo non la sua miglior partita, ma trova comunque il modo di mettere la sua firma. L’unica cosa da cancellare della sua prestazione è probabilmente il balletto post-gol con i compagni di squadra, ma il calcio è gioia e al ‘matador’ tutto è concesso.

All. Mazzarri 6,5 – Le scelte gli danno ragione. Dzemaili preferito ancora ad Inler timbra un’altra buona prestazione, l’entrata di Armero allarga le maglie del Cagliari e spiana la strada al gol di Insigne che vale 3 punti.

 

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