Benitez: “Tre allenatori importanti per la mia carriera. Premio Hejnckes, modello per molti di noi”

 

 

Rafa Benitez ha rilasciato una lunga intervista sulle colonne dell’Indipendent, in cui ha affrontato vari argomenti. Anzitutto quello sul possesso palla. Quello che pratica lui a Napoli, non è da paragonare a quello del Barcellona, ecco le sue parole riportate da gazzetta.it: “Non bisogna copiare il modello del Barcellona, l’importante è giocare bene e vincere. Contro il Sassuolo abbiamo fatto il 74% di possesso e abbiamo pareggiato, contro la Fiorentina il 40% ed abbiamo vinto”.

Sull’incontro con Sacchi: “Abbiamo parlato un sacco, confrontandoci su come entrambi vediamo il calcio, sulla tattica, sul calcio spagnolo e su quello italiano. Sono sempre stato affascinato dalle sue idee e posso dire che Sacchi è stato senz’altro uno dei tecnici che più mi ha influenzato nella mia carriera, al pari del colombiano Francisco Maturana, e di Johan Cruijff“.

 

Sul pallone d’oro per allenatori: “E’ una lista tosta e sono molto contento di farne parte. A mio parere, dovrebbe vincere qualcuno che abbia dei valori che vadano oltre alla semplice vittoria, uno come Heynckes per esempio, che è stato un modello per molti di noi“.

 

Sulle parole al veleno di Ferguson (CLICCA QUI PER LEGGERE): “Replicare a commenti come questi o a quelli fatti su Steven Gerrard servirebbe solo a dargli maggiore visibilità e preferisco che a parlare per noi siano i successi che abbiamo ottenuto al Liverpool e le cose che abbiamo fatto per il club“.

 

Sui tifosi e sulla città: “Il tifo qui è incredibile, mi sento come a casa e poi la città è un posto fantastico per lavorare, ci sono luoghi bellissimi da vedere come Pompei e il Teatro San Carlo. Chi non conosce Napoli, dovrebbe assolutamente venire a visitarla“.

 

A.I.

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