Reina: “Napoli un privilegio per me, ecco perché son venuto qui. Il Barcellona mi piacerebbe, vedremo se potrà accadere”

Pepe Reina ha rilasciato un’intervista ai microfoni del quotidiano spagnolo ‘Sport.es’ parlando della sua esperienza al Napoli e del suo futuro: “Scegliere Napoli è stato ottimo dal punto di vista personale e sportivo. Tutti mi hanno accolto benissimo: il club, i tecnici, i compagni ed i tifosi“.

 

RAPPORTO CON LIVERPOOL – “Dopo 8 anni avevo bisogno di una nuova sfida per cercare di superarmi: è proprio questo che mi è accaduto a Napoli. Ho un grande rapporto con la gente di Liverpool, resterò sempre un tifoso di questo club e sono certo che di me conservano un grande ricordo“.

 

RAPPORTO CON BENITEZ – “E’ il mio padre sportivo, ha avuto fiducia in me portandomi dal Villareal al Liverpool. Ormai mi conosce bene e io mi identifico con il suo modo di vedere il calcio“.

 

ESPERIENZA A NAPOLI – “Nove anni anni fa il Napoli era in serie C. Ora si lavora con tranquillità, il presidente ha grandi ambizioni, vuole portare il club tra i grandi: siamo sulla strada giusta. E’ un progetto nuovo ma proveremo a vincere qualcosa. Il lavoro della rosa è impressionante ed è questa la strada giusta per raggiungere grandi obiettivi”.

 

ESPERIENZA CON LA CITTA’ – “Napoli è una città molto simile a quelle del Sud della Spagna. La gente è molto calda e affettuosa, il calcio è religione così come accadeva a Liverpool. Quando le cose vanno bene le persone lo sentono ed è emoionante. Giocare qui è un privilegio“.

 

RITORNO IN SPAGNA – “Un giorno mi piacerebbe, lo farò, ma non so quando. Ho vissuto la maggior parte della mia carriera all’estero grazie alla quale parlo tre lingue: i miei figli così saranno molto istruiti“. 

 

TRATTATIVA IN ESTATE – “Chiamata del Barcellona? Non è vero che in estate la aspettavo. Ho parlato chiaro con il Liverpool: non eravamo ne in Champions ne in Europa League ed avevo voglia di giocare una competizione europea: così ho scelto Napoli“.

 

TRASCORSI AL BARCELLONA – “Quando debuttai a 19 anni non c’era la giusta maturità. Non fu un dispiacere lasciare il Barça, fa parte del calcio, succede quando non ci sono i risultati ed il tuo rendimento non è buonissimo. Quell’esperienza fu comunque bellissima, mi servì a livello professionale ed umano. Il Barça degli ultimi anni è la migliore squadra che abbia mai visto, nessun club ha mai giocato come loro. Lo stesso si può dire della Nazionale spagnola anche perché c’erano tanti giocatori blaugrana. E’ una squadra che passerà alla storia ma ha ancora tanto da dire”. 

 

POSSIBILE FUTURO AL BARCELLONA – “Non dipende da me. Il mio agente lavora per il mio futuro ed è ho completa fiducia in lui. Ora voglio solo godermi Napoli e la sua gente. Da professionista devo solo pensare a questo“.

 

DESIDERIO DI TORNARE AL BARCELLONA – “Esiste! Se un calciatore dicesse che non gli piacerebbe giocar nel Barcellona, mentirebbe. E’ chiaro che mi piacerebbe tanto tornare, vedremo se potrà accadere o no. Non posso dire altro perché non c’è niente di più“.

 

A.I.

 

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