GLI AVVERSARI – Il Genoa sulle spalle della doppia G: Gasperini e Gilardino

 

di Pasquale La Ragione (Twitter: @pasqlaragione)

 

Il Napoli è pronto a riscattare la brutta prestazione in Europa League contro lo Swansea. Nella venticinquesima giornata di Serie A affronterà il Genoa al San Paolo, in una sfida fra “fratelli”,

 

SOCIETA’ – Il Genoa Cricket and Football club è la squadra più antica del campionato italiano: è nata il 7 settembre 1893. Nella sua storia ultracentenaria figurano nove scudetti e una coppa italiana. Dal 2003 Enrico Preziosi ne è presidente ed è allenata da Giampiero Gasperini. Il campionato in corso, però, lo ha iniziato alla guida dell’esordiente Liverani, esonerato dopo le prime disastrose giornate. Quello di Gasperini è un ritorno: il tecnico ex Inter aveva già allenato i rossoblu dal 2006 al 2010, ed è proprio con lui che il Genoa conquistò la promozione in Serie A insieme a Juventus e Napoli. Con gli azzurri la partita finale di quello storico campionato di B. Partita memorabile, perché da lì è nato un profondo amore fra le due tifoserie.

 

ROSA – Una squadra che non è stata costruita per Gasperini, ma che il tecnico torinese è riuscito ad adattare al suo modulo storico: 3-4-3. Con il mercato di riparazione è riuscito a mettere i puntini sulle i e migliorare i suoi schemi. Si tratta, comunque, di una rosa di tutto rispetto, e Gasperini ha saputo tirar fuori il meglio dai giocatori a disposizione per abbandonare in modo consistente la zona rossa della classifica. Anche grazie a un Alberto Gilardino che continua a segnare in tutti i modi.

 

CURIOSITA’ – Il Genoa partecipò al primo campionato italiano della storia, che si giocò in un solo un giorno: l’8 maggio del 1898. E vinsero proprio i rossoblu. Anzi, a quei tempi il rosso e il blu non erano ancora i colori ufficiali del club. Si decise di adottarli solo due anni più tardi, durante i quali si riconfermò campione.

 

ULTIMI RISULTATI – Nelle ultime tre partite, il Genoa ha racimolato quattro punti, grazie alla vittoria a Livorno e il pareggio casalingo contro l’Udinese. Di mezzo la pesantissima sconfitta nel derby della lanterna contro la Sampdoria, deciso dal gol di Maxi Lopez. I rossoblu restano a 31 punti in classifica, ben lontani dal Catania terzultimo fermo a 19 punti.

 

L’UOMO CHIAVE – Nonostante i 31 anni, Alberto Gilardino sogna ad occhi aperti una convocazione al mondiale in Brasile. E il gran campionato disputato finora non può far altro che confermarlo. Tiene da solo l’attacco del Genoa e capitalizza tutte le occasioni che gli passano fra i piedi. A sua disposizione una grande esperienza accumulata negli anni e una voglia enorme di continuare a lottare su quel rettangolo di gioco. Un esempio per tutti. E’ lui il giocatore più pericoloso dei rossoblu. I difensori azzurri dovranno stare attenti ai suoi movimenti.

 

COME GIOCA – Il marchio di fabbrica di Gasperini è da sempre il 3-4-3. Il gioco sugli esterni è sempre stato fondamentale per la valorizzazione dei suoi schemi. In porta l’inamovibile Perin, che dopo un inizio tutt’altro che esaltante, è riuscito a guadagnarsi la fiducia del Marassi a suon di parate. La difesa a tre con il neo arrivato Burdisso, Portanova e Marchese. Al centro del centrocampo Matuzalem e Bertolacci, con Antonini e De Ceglie sugli esterni. Il tridente d’attacco formato da Konatè, Gilardino e Antonelli. Quest’ultimo osservato speciale dopo il mancato acquisto da parte del Napoli.

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