Il Napoli non fa accordi con gli ultras. Non c’è stata alcuna vendita sottobanco di biglietti

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Il Mattino fa chiarezza sulle ipotesi di accordo tra il Napoli e una certa fetta del tifo azzurro paventate nell’ultima settimana. Sulle pagine del giornale si legge che il Napoli è disponibile a fornire ogni documentazione necessaria per dimostrare come i rapporti con la propria tifoseria siano trasparenti, soprattutto per quanto riguarda la vendita dei biglietti: “Un anno fa il Napoli ha preso la decisione di chiudere i botteghini (sembra per ridurre i costi di gestione), la vendita dei tagliandi avviene esclusivamente on-line. Per la finale di Coppa Italia la Lega calcio ha concordato la distribuzione libera di una quota di ticket, appunto quelli che sarebbero stati acquistati dai gruppi ultrà che non hanno aderito alla «Tessera del tifoso» e non seguono il Napoli nelle trasferte di campionato, potendo invece farlo nelle gare internazionali. Soltanto gli ultrà colpiti da Daspo non avrebbero potuto acquistare quei biglietti presso le rivendite autorizzate. Nessun passaggio di tagliandi dagli uffici di Castelvolturno agli ultrà: lo staff di De Laurentiis ne è certo. Il rapporto con la tifoseria esiste ed è affidato a un dirigente, indicato anche al ministero dell’Interno e all’Uefa, che ha creato la figura dello “Slo”, acronimo di Security Liaison Officer: punto di raccordo tra il club, i sostenitori e l’ente organizzatore dell’evento calcistico”.

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