Aperta la stagione della caccia. Per una Roma che si ferma altre 11 devono approfittarne

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Quest’oggi i maggiori giornali sportivi italiani hanno aperto con la notizia della frenata della Roma di Garcia. C’è chi attende la risposta della Juventus e chi la incita a strapazzare un agguerrito Palermo, così da ritrovare i 3 punti in campionato dopo il Sassuolo e una certa dose di sicurezza in se stessi dopo il doppio stop tra serie A e Champions.

 

Lo 0-0 rimediati dai giallorossi a Genova però ha tante sfaccettature e di certo non lo si può analizzare unicamente dal punto di vista del dualismo con i bianconeri. La prima cosa da dire, cospargendosi un po’ la testa di ceneri, è che questa Sampdoria ha tanto cuore e ad oggi merita di gran lunga la posizione in classifica che occupa. Il gruppo di Mihajlovic è stato l’unico, ad oggi, a impedire alla Roma di segnare almeno un gol, impresa non riuscita neanche allo straripante Bayern di Guardiola. Certo la squadra capitolina non era al completo e la batosta europea avrà pesato sulle menti dei calciatori, ma questa non è un’attenuante, bensì la seconda sfaccettatura da analizzare. Gli impegni europei hanno un loro peso e se Napoli, Inter e Fiorentina non avessero fallito il proprio avvio di campionato (tra i tre i viola sono quelli con più giustificazioni), Garcia, Totti e Co. se ne sarebbero accorti maggiormente. E’ impossibile pensare che il percorso europeo segua una strada parallela al campionato, senza mai intaccarlo. A meno che non si possa fare affidamento su due squadre parimenti forti e competitive, da utilizzare per competizioni differenti, di certo occorrerà farei i conti con strascichi fisici e psicologici. La Juve lo sa bene ma ha dalla sua l’esperienza. Di certo il doppio stop bianconero potrebbe sottolineare altro, ma il gruppo di Allegri ha la possibilità, mentalmente parlando, di riprendersi prima, e questo in un campionato come il nostro può davvero fare la differenza.

 

Intanto la classifica in vetta si accorcia e aumenta l’amaro in bocca per il Napoli, che paga l’ingenuità milanese, che stasera, in caso di vittoria contro il Verona, porterebbe gli azzurri a meno 5 dal secondo posto invece di meno 3.

 

Queste due giornate di campionato ravvicinate, comprendendo anche il recupero di mercoledì, saranno fondamentali per la corsa ai posti validi per l’Europa. Si parte da lontano, forse dagli 8 punti del Torino di Ventura, e così ci si ritrova con circa 12 squadre alla caccia di vetrine europee, introiti Champions e diritti televisivi. I tifosi ci sperano e in una manciata di giorni potranno assistere a continui sorpassi. Ogni gol avrà un suo particolare peso specifico, e non provare ad approfittare dei passi falsi altrui vorrebbe dire chiamarsi volontariamente fuori dai giochi.

 

Uomo avvisato…

 

 

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