Lo scudetto del Napoli può essere il secondo posto

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Volendo passare serenamente oltre ogni discorso da tifoso arrabbiato (dell’Empoli in questo caso) che urla alla rapina all’Olimpico, la sfida tra gli uomini di Sarri e quelli di Garcia ha evidenziato una situazione di crisi della Roma, messa in seria difficoltà, sul piano principalmente fisico piuttosto che tecnico, dalle seconde linee dell’attuale sedicesima forza del campionato di serie A.

 

Affrontare una preparazione estiva diversa da quella del’anno precedente, a causa del previsto doppio impegno dovuto alla Champions, ha scombussolato in parte i piani della società capitolina. La rosa è stata ampliata, eppure l’attuale caso fisico coinvolge l’intero gruppo, titolarissimi e affezionati della panchina. Ormai è da più di qualche settimana che si prepara una sola gara ogni sette giorni, eppure il gioco espresso dalla seconda in classifica è palesemente peggiorato. Si vive di episodi, spesso fortunosi, come nel caso del gol di Destro contro il Palermo e, anche se tutto ciò potrebbe facilmente essere ridimensionato a un periodo che passerà nel corso delle giornate del girone di ritorno, è necessario sottolineare quanto ora sia aperta la finestra temporale per inserirsi nella lotta al secondo posto.

 

In un campionato in cui Inter e Milan, entrambe a 7 punti dal Napoli terzo in classifica, sperano ancora di poter agganciare l’ultimo treno Champions, perché Benitez e i suoi non dovrebbero lottare fino alla fine per beffare i giallorossi. Al di là della sconfitta contro la Juventus al San Paolo, il periodo azzurro può dirsi decisamente positivo, con le vittorie contro Parma, Cesena e Lazio in campionato e il successo in Supercoppa a Doha.

 

Il mercato Napoli ha portato a Castelvolturno elementi di qualità, che si riveleranno utili per la gestione delle tre competizioni che vedono ancora gli azzurri protagonisti. Ciò che manca alla Roma è soprattutto l’esperienza alla doppia sfida settimanale, mentre un merito indubbio dell’era De Laurentiis è quello d’aver per anni lottato in una delle due competizioni europee.

 

Ottime premesse per una sfida che di certo si protrarrà fino al termine del campionato, con Higuain e compagni che dovranno dare il massimo per riuscire a evitare il temibile preliminare, che potenzialmente mette a rischio un incasso da 50 milioni dovuti all’accesso al girone, un mercato estivo all’altezza e la permanenza di alcuni campioni assoluti.

 

 

 

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