L’UOMO COPERTINA – Tre punti nel segno di Manolo

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Manolo Gabbiadini – IL FREDDO

Chievo-Napoli, 60′. Benitez decide il primo cambio: Callejon prenderà il posto di Gabbiadini, titolare a sorpresa.
Due minuti più tardi: cavalcata di Strinic, che manda al bar Schelotto e la mette al centro nei pressi del dischetto del rigore. Gabbiadini controlla, si gira, rete.
Gol che non cambia le idee di Rafa; la sostituzione, infatti, arriverà comunque, ma il protagonista di giornata sarà lui.

Lui, Manolo Gabbiadini, arrivato a Napoli poco meno di un mese fa, ma già sul banco degli imputati per opinionisti e addetti ai lavori. In silenzio, con lavoro e professionalità, si è conquistato il posto da titolare per la partita contro il Chievo, spodestando l’inamovibile Callejon. Sembra soffrire un po’ la posizione di esterno: troppo lontano dalla porta, poco incisivo. Ma si adatta, lotta e si sacrifica: dà una mano in fase di copertura ed è sempre pronto ad accompagnare l’azione offensiva. Una sua giocata scaturisce l’autorete di Cesar, poi il preludio del gol: magia nel controllare il cross di Maggio, conclusione con il destro poco potente, poco precisa. Bizzarri la mette in corner. Una giocata illuminante: sintetizzate in pochi secondi tutte le qualità dell’ex Samp.

Poi il gol, di grande bellezza e di importanza: perché dà il via alla storia di Gabbiadini a Napoli, perché regala tre punti di fondamentale importanza alla squadra.

Tre punti nel segno di Manolo.

 

di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)

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