GLI AVVERSARI – Nuova vecchia Inter

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ALLENATORE – Le esperienze con Manchester City e Galatasaray lo hanno rafforzato; è tornato all’Inter più forte e con più idee. Ma non è per niente tutto rose e fiori per Roberto Mancini: media punti da retrocessione, diversi problemi interni con i casi Osvaldo e Icardi e una squadra completamente allo sbando. Dal punto di vista del gioco è innegabile il miglioramento dall’era Mazzarri, ma per ora risultati non se ne vedono. E dopo un intenso mercato di gennaio, Thohir&co. non aspettano altro.

 

 

COME GIOCA – 4-2-3-1

Handanovic; Nagatomo, Ranocchia, Juan Jesus,  D’Ambrosio (Santon); Medel, Brozovic; Shaqiri, Kovacic, Podolski; Icardi.

Un mercato da applausi. Acquisti mirati e di grande qualità, che possono rappresentare l’Inter nel presente e nel futuro come Shaqiri e Brozovic, senza dimenticarci di Kovacic e Icardi. Convince meno l’arrivo di Podolski: un giocatore di grande esperienza, ma che non convince dal punto di vista fisico.
Roberto Mancini, al suo arrivo, ha dato un bel po’ di aria fresca alla logorante Inter di Walter Mazzarri: il suo è un calcio più europeo, un calcio che piace di più a tifosi e presidenti. Voleva degli esterni puri per poter mettere in atto un gioco più variabile e offensivo, ed è stato accontentato con Shaqiri e Podolski.
Contro il Napoli, nel match di Coppa, il tecnico dovrebbe apportare una serie di modifiche; possibile titolarità per Brozovic, arrivato in questa sessione di mercato dalla Dinamo Zagabria, affiancato da Shaqiri ed Hernanes. Icardi, nonostante il litigio con i tifosi a Sassuolo, verso l’impiego dal primo minuto.

 

 

L’UOMO CHIAVE – Carattere opinabile e vita sociale un po’ troppo sociale, ma Maurito Icardi segna; gioca e segna, ed è questo ciò che conta di più per un allenatore. Dovrebbe essere lui a guidare l’attacco dell’Inter stasera contro il Napoli: gli basta una palla giocabile per poter far gol. Insomma, un rapace dell’area di rigore.
Attenzione anche a Xherdan Shaqiri, uno degli ultimi arrivati in casa Inter: calciatore spettacoloso, con un sinistro chirurgico. Dribbling secco o nell’allungo: fenomenale.

 

 

di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)

 

 

 

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